Cultura

Storie di giovani/ “I sogni si avverano se hai il coraggio di crederci” il racconto dello stilista molisano, Gaetano Pollice

gaetano
Lo stilista molisano Gaetano Pollice

MARIA CRISTINA GIOVANNITTI

Una borsa non è solo l’oggetto indispensabile che ogni donna porta sempre con sé ma per Gaetano Pollice, 34 anni di Guglionesi è “passione, amore, gioia”. Così le sue borse, oltre ad avere design bellissimi, sono il marchio del Made in Molise: partendo dalla sua creatività, fino al lavoro ‘fatto a mano’. Questa la storia del giovane Gaetano che si racconta a CBlive.

Cos’è per te una borsa, oltre il semplice oggetto? “Io considero la borsa come un accessorio prezioso per una donna. Non è un semplice oggetto. Potrei metterle al pari di un gioiello. Le mie borse sono delle donne vissute in epoche lontane, che conservano tutto il mistero di una tradizione ‘fatta a mano’ e non si imbarazzano nel camminare tra le strade di un presente che è già futuro. Non sono dei semplici oggetti. Ma sono passione, amore, gioia. Tutto insieme. Mi piace l’dea di far nascere le mie borse da mani di artigiani che parlano la mia stessa lingua”.

Quando e come nasce questa passione? “Questa passione credo di averla avuta da sempre. Da quando iniziai l’Università in Molise e, dopo aver portato a termine il mio percorso di studi, decisi di trasferirmi a Milano per studiare moda. Dal lontano 2006 non mi sono più fermato. Ho studiato, approfondito, ho cominciato a lavorare in uffici stile, all’inizio come designer abbigliamento, poi concentrandomi sugli accessori e in particolar modo sulla pelletteria. Non ricordo periodo della mia vita nel quale ho abbandonato la matita ed i colori. Da bambino praticamente ho sempre disegnato e fortunatamente non ho mai smesso”.

Ci descrivi il lavoro che c’è, partendo dall’idea fino alla realizzazione, dietro ogni tua borsa? “In principio c’è un approfondito lavoro di ricerca: cerco di immaginare le mie borse vivere in determinati periodi storici, situazioni, luoghi. La mia collezione è ispirata alla tradizione del ricamo a Tombolo, dunque all’inizio mi sono documentato su questo meraviglioso e tradizionale ricamo molisano. Da dove è nato? Come veniva realizzato? Da chi veniva realizzato? Grazie alla pelletteria che produce le mie borse (Argia Pelletterie, a Campobasso) abbiamo analizzato nel dettaglio il famoso ‘cuscino’ che serviva da base per il ricamo. Lo abbiamo portato in azienda e abbiamo studiato tutti i singoli elementi; come gli spilli fermavano i nodi; i fuselli che sorregono il filo e si intrecciano tra di loro. A quel punto ho disegnato i singoli modelli, riportando ogni elemento del Tombolo sulle mie borse. I vecchi spilli dalla testa colorata sono diventati sfere in ottone smaltato come motivo di ornamento; i fuselli in legno sono diventati pendenti in ottone con l’incisione ‘Made in Molise’; le parti ricamate contano più di 20,000 punti e rappresentano piccoli rami fioriti”.

Fervente sostenitore del marchio Made in Molise…quanto credi nella tua regione? “Credo fermamente nel Molise. Credo in tante piccole realtà che vivono in questa terra favolosa ma che non riescono ad emergere come meritano. Il Molise è la mia Terra, sono cresciuto tra le vie del mio paese, Guglionesi, quando a novembre sentivo l’odore delle olive nei frantoi e ad agosto il profumo dei pomodori pronti per la conserva. Sto cercando di recuperare tutta quell’artigianalità che noi abbiamo e che, nonostante così piccola come regione, ci rende un popolo grande”.

Cosa ti ispira più di tutto? “Sono sempre stato affascinato da tutto ciò che è sinonimo di tradizione e manualità. Dai racconti dei miei nonni sulle storie del paese. Dal ronzio della macchina per cucire che mia nonna adoperava ogni giorno. Dai libri scritti da mio nonno che ripercorrevano la storia di Guglionesi, con le sue usanze e i suoi personaggi. Cosa c’è di più bello del passato? E’ un dono che dobbiamo tenerci stretto perché più passano gli anni più le cose si dimenticano”.

Novità per la prossima collezione autunno inverno? “Voglio rendere ancora più preziose le TOMBOLO CLUTCH, le quali rappresentano il must have della collezione, la mia borsa simbolo. Ho tante idee in testa che stiamo già in parte realizzando insieme al Press Office che mi segue, Studio DModa di Roma. Ma per il momento non voglio svelarvi nulla”.

Come ti immagini tra 10 anni? “Credo molto in questo progetto e spero che tra 10 anni le borse Made in Molise siano nelle più belle boutique di tutto il mondo. E’ un po’ pretenzioso come progetto, lo so. Ma come diceva Walt Disney: “I sogni si avverano, se si ha il coraggio di crederci.””

Ancora qui in Molise? “Assolutamente si”.

Per vedere le ‘opere’ dello stilista Gaetano, si può visitare il sito: http://www.gaetanopollice.it.

 

Redazione

CBlive

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