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Casacalenda, la Regione trasforma l’Oasi in Riserva naturale

L’assessore Nicola Cavaliere: "Valorizziamo i nostri tesori"

La Regione Molise, attraverso una delibera di Giunta risalente allo scorso luglio, ha ufficializzato la nascita della Riserva naturale regionale ‘Bosco Casale’ che di fatto trasforma l’Oasi della Lipu in una vera e propria area protetta.

L’importante riconoscimento premia il lavoro svolto dalla Lipu proprio nel 25esimo anniversario dell’inaugurazione della prima oasi naturalistica del Molise, un bosco di 146 ettari gestito in collaborazione con il Comune di Casacalenda (proprietario del bosco), con il quale prosegue le attività di educazione e sensibilizzazione ambientale, ecoturismo e conservazione, in un’ottica di sviluppo sostenibile legato alla natura e alle vocazioni del territorio.

“Si tratta di un ambito traguardo – dichiara Carlo Meo, responsabile dell’Oasi – che testimonia la bontà del nostro impegno e l’ininterrotta dedizione a quest’area del Molise”.

Per il presidente della Lipu Aldo Verner si tratta di un “importante obiettivo strategico raggiunto grazie alla collaborazione e alla sinergia tra la nostra Associazione e gli Enti locali. Dapprima il Comune di Casacalenda, con cui il legame è sia istituzionale che affettivo, e poi la Regione Molise,che ha apprezzato l’impegno e i risultati dell’Oasi traducendoli nell’istituzione di una vera e propria area protetta”.

Proprio la sindaca di Casacalenda, Sabrina Lallitto, ha voluto sottolineare come “il Bosco è il nostro legame con il passato e lo stargate verso il futuro; è il polmone del territorio ed un complesso ecosistema dove moltissime forme di vita interagiscono, compresi noi, da sempre. Per questo motivo, dichiararlo Riserva non può che accrescerne il valore, così in ambito locale quanto in ambito nazionale. La Riserva Bosco Casale può e deve essere una delle chiavi di ripartenza del nostro territorio e dell’intera Regione Molise che sceglie la tutela dell’ambiente come punto di forza per le attività economiche e turistiche”.

“Si tratta – commenta infine l’assessore regionale Nicola Cavaliere – di un fiore all’occhiello del Molise, che la Regione ha inteso in questo modo difendere e valorizzare. La tutela del patrimonio paesaggistico e naturale e la salvaguardia della biodiversità figura ovviamente tra le priorità del nostro programma di governo e su tale tesoro intendiamo sviluppare, attraverso questo ulteriore salto di qualità, anche turismo e occupazione, investendo di più su promozione e infrastrutture per migliorare la dimensione ricettiva e trasformare definitivamente tale ricchezza in opportunità concreta di sviluppo”.

“Credo sia doveroso – conclude Cavaliere – ringraziare tutti i volontari e gli operatori che in un quarto di secolo hanno lavorato con impegno e passione a un progetto che sono convinto avrà un futuro ancora più importante, per Casacalenda e per tutto il Molise”.

Proprio per la sua importanza per il territorio e la biodiversità, già nel 1995 il Ministero dell’Ambiente aveva inserito l’Oasi di Casacalenda nell’elenco delle aree naturali protette e nel 1997 fu inclusa in un Sito di interesse comunitario (SIC), entrando a far parte di rete Natura 2000 in base alle direttive comunitarie Habitat ed Uccelli. Un piccolo scrigno di biodiversità in questo angolo di Molise che, grazie alle ricerche e ai monitoraggi dello staff della Lipu, ha permesso di censire la presenza di quasi 2.000 differenti specie animali e vegetali.

In questi anni il personale della Lipu si è anche occupato di attività esterne all’area protetta con programmi di inserimento sociale, attività pratiche nelle scuole, creazione di borse lavoro e collaborazioni con cooperative sociali, e, negli ultimi 25 anni, circa 8.500 bambini e ragazzi (dalle materne agli istituti superiori) hanno trascorso un’esperienza alla scoperta della natura.

Il prossimo passo, oltre alla sottoscrizione della Convenzione pluriennale, è quello di adeguare ed aggiornare la parte di accoglienza del pubblico con il rifacimento della pannellistica e dei materiali informativi.

Redazione

CBlive

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