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L’acquedotto molisano è stato inaugurato ma non è funzionante. Il Movimento 5 Stelle interroga il Presidente Toma sul perchè

L’acqua del Matese, che dovrebbe arrivare nei Comuni del Basso Molise grazie all’Acquedotto Molisano Centrale, sembra ancora un miraggio. Ecco perché il consigliere pentastellato Manzo ha presentato un’interrogazione al presidente della Giunta regionale, Donato Toma, per conoscere il cronoprogramma delle attività di messa in funzione dell’acquedotto, annunciato sei mesi fa, e per sapere quali utenze usufruiranno del servizio.

Ad oggi, l’approvvigionamento idrico di molti Comuni del Basso Molise avviene ancora attraverso la potabilizzazione dell’acqua dell’invaso del Liscione. Troppo spesso in passato è accaduto che hanno ricevuto ordinanze di non utilizzabilità dell’acqua corrente per uso di potabilità.

Nel mese di agosto 2018 il Presidente della Regione e l’Assessore regionale Vincenzo Niro hanno inaugurato l’Acquedotto Molisano Centrale e, nell’occasione, hanno dichiarato di “aver attivato un Tavolo di lavoro teso a definire un cronoprogramma operativo per la sua progressiva entrata in funzione”, che avrebbe trovato conclusione entro il mese di novembre 2018. Ma l’opera risulta ancora incompiuta e non sono state fornite, da parte della Regione, ulteriori informative rispetto agli impegni presi” queste le dichiarazioni di Patrizia Manzo che spiega i motivi della sua interrogazione.

L’interrogazione che ho presentato serve a capire una buona volta qual è il cronoprogramma per l’effettiva entrata in funzione dell’Acquedotto, ma voglio anche capire quali saranno le utenze che potranno finalmente usufruire del servizio. Dopo i tanti proclami tra nuovi e vecchi governi, ora i cittadini chiedono una risposta chiara” così conclude il consigliere del Movimento 5 Stelle.

 

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