Monaco: “La Regione quando penserà alle politiche per contrastare l’uso della droga?”

Filippo Monaco
Filippo Monaco

Il consigliere regionale Filippo Monaco ha presentato un’interrogazione all’Assessore alle Politiche Sociali per chiedere informazioni sul come e quanto la Regione ha intenzione di impegnarsi per le politiche di contrasto all’uso di droghe ed il sostegno e riabilitazione delle persone che le assumono.

“Il rapporto che le istituzioni hanno nei confronti delle tossicodipendenze – sostiene Monaco – è variato moltissimo nel corso degli anni ed è giusti che cambiamenti avvengano perché stiamo parlando di una realtà in continua metamorfosi. Ciò che non può cambiare è l’impegno a fermare o perlomeno contrastare l’uso di sostanze stupefacenti nonché l’attenzione nei confronti di chi ha bisogno di cure e sostegno per cambiare stile di vita. Dalla scomparse dei fondi nazionali specificamente destinati a questo tipo di attività non è più evidente, all’interno dei bilanci regionali, la portata economica delle iniziative che si intende intraprendere. Per questo motivo mi sono rivolto direttamente all’Assessore competente perché ritengo che le cosa di cui non si parla finiscono per essere dimenticate”.

I dati statistici disponibili, purtroppo, tracciano un quadro poco rassicurante in quanto emerge il continuo e multiforme dilagare delle droghe sintetiche (che hanno un impatto spesso devastante per la salute di chi li assume), una ripresa del consumo di eroina anche se non attraverso l’uso della siringa, la grande diffusione di cannabis, farmaci psicoattivi, stimolati, senza dimenticare la consistente presenza sul “mercato” della cocaina. Menzione a parte per il consumo di alcol che in Molise è altissimo.

“I costi sociali derivanti dall’uso di stupefacenti sono molto elevati, a livello nazionale si aggirano sul 2% del PIL, quindi è molto meglio investire in cure anche sotto l’aspetto economico. E, a proposito di cure, si deve purtroppo registrare la difficoltà economica in cui versano le strutture private che aspettano mesi ed anche anni per ricevere i pagamenti da parte delle Aziende Sanitarie”.

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