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Quale futuro per i consorzi di bonifica, Facciolla (PD) presenta un’interpellanza urgente

E’ un’interpellanza urgente quella presentata dal consigliere e segretario regionale del Pd Vittorino Facciolla e firmata da altri rappresentanti delle varie forze di Minoranza in consiglio Regionale, quella che chiede al Presidente Toma cosa realmente si intende fare con i consorzi di bonifica del Molise.

La Regione Molise nel gennaio 2018 ha, infatti, approvato la legge di Riforma dei Consorzi di Bonifica che prevedeva di compiere una attenta analisi delle condizioni dei vari consorzi regionali e la successiva predisposizione di un piano di intervento finanziario in sostegno degli stessi.

Dalle indagini condotte fino ad oggi da professionisti qualificati è emersa una situazione contabile, finanziaria ed economica preoccupante per i consorzi di bonifica di Termoli e Larino ed è chiaro che nulla è stato fatto da parte della Regione per cercare di risollevare i due enti; anzi sembrerebbe proprio che fino ad oggi il governo regionale non abbia trasferito ai Consorzi neanche le risorse finanziarie stanziate nel bilancio di previsione per l’anno 2019.

Inoltre, per quanto concerne il Consorzio di bonifica di Termoli, aleggia sui dipendenti lo spettro del mancato pagamento degli stipendi di Gennaio, mentre gli agricoltori della stessa area, paventando una quasi certa interruzione dell’erogazione dell’acqua, stanno già provvedendo ad organizzarsi spontaneamente per avviare iniziative di protesta.

Tutto questo mentre da parte della regione arrivano solamente proclami pre e post voto e mentre l’attuale assessore all’Agricoltura continua a sollecitare costantemente il commissario del consorzio di bonifica di Venafro a dare seguito alle procedure di rinnovo della governance.

E’ necessario conoscere e avere contezza della reale situazione debitoria, qualora vi sia, di tutti i consorzi regionali e vogliamo capire come la Regione intende intervenire in merito ad essa.
Si chiede di venire a conoscenza di ogni progetto di straordinaria amministrazione che consenta ai consorzi di avere a disposizione ulteriori risorse come ad esempio lo stato dei due finanziamenti per la messa in sicurezza della vasca di laminazione di RipaSpaccata a Montaquila per 5 milioni di euro e quello per il completamento della vasca di laminazione Fossatella a Macchia di Isernia per oltre 30 milioni di euro a suo tempo curati e coordinati proprio dal Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro e di cui si ha notizia che la Regione Molise vorrebbe ora gestire direttamente escludendo il Consorzio da ogni beneficio economico quanto alle spese generali e di progettazione.

E’ diritto dei molisani e dei tanti agricoltori della nostra regione capire se la Regione intende attuare la fusione dei consorzi di Termoli e Larino e comprendere perché si debba rinnovare la governance del consorzio di bonifica di Venafro prima di dare seguito alla legge di riforma degli stessi.

Redazione

CBlive

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