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Gam, Amadori e sindacati firmano gli accordi per il rilancio della filiera avicola molisana

La firma degli accordi negli uffici del Ministero dello Sviluppo Economico
La firma degli accordi negli uffici del Ministero dello Sviluppo Economico

Sono stati firmati nella serata di oggi, martedì 28 febbraio 2017, a Roma nella sede del Ministero dello Sviluppo Economico l’accordo quadro e l’accordo sindacale per la filiera avicola molisana.

Sanciti, dunque, gli impegni reciproci delle parti per il rilancio della filiera, la salvaguardia dei livelli occupazionali e la riqualificazione delle professionalità presenti sul territorio.

“Da oggi – spiega soddisfatto il governatore Fratturala nostra filiera guarda con elementi certi al suo futuro. Inizia una nuova era. Garanzia di tutto questo è il coinvolgimento del gruppo Amadori, leader a livello europeo nel settore”.

A sottoscrivere entrambi gli accordi, l’amministratore unico di Gam srl, Giulio Berchicci, l’amministratore delegato del gruppo Amadori, Massimo Romani, i segretari nazionali e le strutture territoriali delle organizzazioni sindacali Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil e Ugl, le Rsu di Gam e il presidente Frattura per la Regione.

Il Ministero dello Sviluppo Sconomico ha firmato l’accordo quadro.

“Tutti insieme, con la firma degli accordi, assumiamo responsabilità e impegni precisi per dare un nuovo corso a un settore determinante per l’economia molisana. Una giornata decisiva, quella di oggi, in attesa del perfezionamento della procedura di acquisto dei beni della filiera da parte di Agricola Vicentina srl”, dichiara Frattura.

“La Regione – rimarca il presidente della Giunta regionale del Molise –, continuerà, come fatto finora, a compiere ogni sforzo necessario per il successo dell’intera operazione che passa per due punti principali indicati nei nostri accordi, la riqualificazione dei beni della filiera e l’assunzione progressiva dei lavoratori. Saremo al fianco della società Agricola Vicentina per offrire il necessario supporto affinché possano concretizzarsi le condizioni indicate dal gruppo Amadori per la ripresa dell’attività produttiva e quindi per la risalita dei livelli occupazionali”.

“Questo risultato, che è frutto anche dalle condizioni che abbiamo costruito perché un colosso come Amadori decidesse di investire nel nostro Molise, è dei lavoratori e delle organizzazioni sindacali, che hanno partecipato al percorso che abbiamo delineato per rilanciare la filiera. Oggi è soprattutto per loro che parliamo di avvio della ripartenza”, conclude il presidente Paolo Frattura.

Redazione

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