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Lega, pur di frenare i transfughi Tramontano chiude alla candidatura degli uscenti di Palazzo San Giorgio. L’ex Udeur si taglia fuori dalla corsa alle prossime amministrative

Solo poche ore dopo l’ufficializzazione dell’ingresso di Alessandro Pascale tra le fila della Lega di Salvini, arriva il diktat del collega di Palazzo San Giorgio, Alberto Tramontano sulle prossime amministrative al Comune di Campobasso.

“La Lega alle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale a Campobasso non candiderà consiglieri comunali uscenti”: il pensiero espresso dal candidato nella schiera del partito del Carroccio alle scorse regionali.

Mette le mani avanti Tramontano, da sempre nel centrodestra pur avendo perso l’occasione negli ultimi anni di una vera opposizione tra i banchi di Palazzo San Giorgio, nei cui corridoi sono molti a mormorare che più di qualche voto alla scorsa tornata elettorale lo abbia preso anche grazie all’impegno di esponenti dell’amministrazione Battista.

Se il mormorio sia espressione di semplici dicerie o maldicenze non è dato sapere. Fatto sta che delle 807 preferenze che lo hanno portato a essere secondo dei non eletti, molte Tramontano le ha reperite proprio a Campobasso. Resta, perciò, lecito supporre che sponsor vicini all’area Rutiana dell’esecutivo Battista, un tempo fedelissimi a Di Bartolomeo, gli abbiano potuto per così dire ‘spianare la strada’.

Intanto, dal partito fanno sapere come quello di Tramontano sia un commento fatto a mero titolo personale. In fondo, proprio ieri la consigliera regionale Aida Romagnuolo non aveva nascosto come si stava dialogando con diversi amministratori sia  del capoluogo, che della città adriatica. Resta, tuttavia, da sottolineare anche la non presenza né dell’assessore Mazzuto, né della consigliera Calenda alla conferenza di ieri.

Che quello che è accaduto per il posto tra le fila dell’esecutivo Toma abbia surriscaldato gli animi degli esponenti della Lega molisana, in fondo non è affatto un mistero.

Resta da capire ora la posizione che il partito a livello regionale vuole assumere in vista delle prossime amministrative, le quali riguarderanno anche diversi centri più piccoli.

Dal canto suo frenare l’assalto dei transfughi sul carro dei vincitori resta la priorità per Tramontano che, parla di una linea condivisa sia a livello nazionale che locale, in sintonia con quanto avvenuto alle regionali.

“La Lista della Lega alle amministrative del capoluogo – le parole di Tramontano – sarà formata da candidati nuovi e da nessun Consigliere comunale uscente. Ciò a garanzia della vocazione rinnovatrice della Lega e in linea con le posizioni di Aida Romagnuolo, di Luigi Petroni e Di Luigi Mazzuto. Campobasso è la Città capoluogo del Molise e – prosegue – ad essa sarà riservata un’attenzione particolare da Matteo Salvini e dai Dirigenti nazionali, i quali non consentiranno che alcuni dirigenti locali della Lega e qualche occulto suggeritore, accecati dalla brama di potere, infanghino il percorso della Lega per fini personalistici. Gli ingressi annunciati, gli avvicinamenti opportunistici e le benedizioni in stile massonico non troveranno cittadinanza nel partito di Salvini”.

In questo empasse al momento, insomma, l’unica certezza sembra essere la volontà di non ricandidarsi dello stesso consigliere Tramontano.

Redazione

CBlive

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