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Legge ‘Dopo di Noi’, il senatore Ruta presenta la normativa per “favorire il benessere e l’autonomia delle persone con disabilità”

Il senatore Ruta insieme a Trivisonno e Salvatore
Il senatore Ruta insieme a Trivisonno e Salvatore

ANDREA VERTOLO

Quale sarà il futuro dei nostri figli quando noi non ci saremo più? Questa è la domanda più frequente che attanaglia tante famiglie, le quali affrontano quotidianamente la disabilità di un figlio o di un parente. Il futuro dei disabili, che con il tempo perdono i proprio genitori, è sempre stato a forte rischio, con l’emarginazione e la povertà che molto spesso accompagna la disabilità nell’età adulta.

Proprio a questa domanda, finalmente, si è aperta una prospettiva nuova grazie alla legge ‘Dopo di Noi’, votata pochi giorni fa al Senato. Su questo importante passo in avanti per il nostro Paese, si è espresso il senatore Roberto Ruta. “L’obiettivo è quello di favorire il benessere e l’autonomia delle persone con disabilità” ha affermato nella conferenza stampa tenutasi oggi, venerdì 27 maggio 2016, nella sede regionale del Partito Democratico, spiegando  poi, punto per punto, la nuova normativa.

“La legge prevede un ventaglio di soluzioni – le parole di Rutainnanzitutto si è cercato di dare delle alternative agli istituti, favorendo la creazione di appartamenti che si avvicinano il più possibile ad un ambiente di tipo familiare, comprendendo in esso attività volte alla crescita in autonomia delle persone con disabilità”.

“Il testo approvato alla Camera – ha poi evidenziato il senatore del Partito Demcratico prevedeva l’esenzione delle imposte sulle donazioni, sulle successioni e sui trust, destinati a disabili gravi. Il Senato ha poi voluto estendere tale beneficio, anche alle costituzioni su vincoli di destinazione di fondi speciali”.

Un ruolo importante lo avranno anche i Comuni i quali, insieme alle Regioni, dovranno stilare il programma di interventi per poter usufruire dei 90 milioni destinati per il 2016. Presenti alla conferenza, infatti, anche l’assessore alle Politiche Sociali a Palazzo San Giorgio, Alessandra Salvatore insieme a Giose Trivisonno, capogruppo del Partito Democratico.

“Secondo la nuova legge – ha evidenziato Ruta – i Comuni possono stabilire aliquote ridotte, franchiggie o esenzioni, ai fini dell’imposta municipale sugli immobili, se l’immobile è vincolato come garanzia patrimoniale per il figlio disabile, anche se non è prima casa”.

Il testo, così approvato dal Senato, sarà confermato dalla Camera entro luglio 2016. Le Regioni possono così procedere, attraverso un regolamento d’intesa con le Provincie e i Comuni, ad ottenere tali finanziamenti per poi destinarli agli interventi che più ritengono opportuno.

“Non è di certo un punto di arrivo – ha concluso Rutama è sicuramente l’inizio di un percorso, che porterà il nostro Paese a sviluppare i programmi atti ad incentivare l’autonomia di questi soggetti soprattutto quando verrà a mancare il sostegno dei familiari”.

Redazione

CBlive

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