Politica

Trasporti, in Molise le aziende dettano le regole sulle spalle dei lavoratori beffando la Regione. Proclamato lo sciopero

Mercoledì ancora un presidio dinanzi la sede del Consiglio regionale

“Anche il neo assessore regionale ai Trasporti Quintino Pallante, si è dovuto immediatamente piegare al sistema perverso che contraddistingue il trasporto pubblico locale in Molise, ma soprattutto allo strapotere delle imprese che operano indisturbate da decenni in questa Regione”. A dirlo apertamente in una nota sono la Filt Cgil, la Fit Cisl, la Uilt, la Faisa Cisal e la Ugl autoferro che per domani, 27 luglio, hanno proclamato lo sicopero di 4 ore: dalle 19 alle 23.

In programma per mercoledì, 29 luglio, c’è poi il presidio di sindacati e lavoratori dinanzi Palazzo D’Aimmo, in concomitanza con la riunione del Consiglio regionale.

Per i sindacati impensabile come alcune aziende posanno sconfessare quanto stabilito dalla Regione lo scorso 20 luglio quando sono state ripristinate le corse che erano state soppresse durante l’emergenza.

“La società ATM, ovvero quella che assicura il maggior numero di chilometri e di servizi, – denunciano infatti i sindacati – ha ammesso candidamente che si adeguerà alla disposizione regionale non prima del 27 luglio. Il motivo? Difficoltà ad avvisare tempestivamente il personale che nel frattempo è stato collocato in ferie forzate”.

Una situazione questa legata per le sigle sindacali certamente alla mancanza di credibilità e di autorevolezza delle Istituzioni regionali molisane. Se non fosse così allora “con estrema semplicità e senza alcuna reazione, non verrebbero disattese dalle imprese determine e ordinanze regionali”.

Insomma, una situazione sempre più drammatica quella dei Trasporti molisani, dove per altro l’Inps solo ieri, in merito ai ritardi degli ammortizzatori sociali, ha ribadito precise responsabilità aziendali.

Redazione

CBlive

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