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Pallacanestro serie A1, La Molisana Magnolia Campobasso cade a Venezia

UMANA REYER VENEZIA – LA MOLISANA MAGNOLIA CAMPOBASSO 80-68 (19-15, 48-27; 67-52)

VENEZIA: Santucci 8 (1/6, 1/5), Franchini (0/1 da 3), Madera 16 (2/4, 3/4), Kuier 6 (0/2, 0/3), Shepard 22 (7/13, 1/2); Villa 18 (5/8, 2/4), Cubaj 6 (3/5), Meldere 4 (2/2), Carraro. Ne: Fassina. All.: Mazzon.

CAMPOBASSO: Trimboli 2 (1/2, 0/1), Kacerik 12 (0/2, 4/7), Parks 20 (6/13, 2/7), Perry 11 (1/2, 3/5), Milapie 12 (6/9); Togliani (0/2), Quiñonez 4 (0/3, 1/1), Nicolodi 4 (1/3, 0/1), Battiisodo, Narvičiūtė 2 (1/2), Giacchetti 1. Ne: Vitali. All.: Sabatelli.

ARBITRI: Bartoli (Trieste), Grappasonno (Chieti) e Castellaneta (Bolzano).

NOTE: uscita per cinque falli Kuier (Venezia). Tiri liberi: Venezia 19/24; Campobasso 6/9. Rimbalzi: Venezia 41 (Shepard 9); Campobasso 31 (Parks 7). Assist: Venezia 19 (Santucci 8); Campobasso 21 (Trimboli 6). Progressione punteggio: 10-9 (5’), 32-17 (15’), 58-40 (25’), 71-63 (35’). Massimo vantaggio: Venezia 22 (49-27); Campobasso 2 (7-9).

 

Esce dal parquet con un referto giallo, ma con un secondo tempo da applausi che ha avvicinato con forza al colpaccio sul parquet della corazzata Venezia, La Molisana Magnolia Campobasso. Dopo un avvio con qualche incertezza di troppo, il quintetto di coach Sabatelli rientra dagli spogliatoi con ben altro piglio e crea più di una difficoltà a Venezia che deve fare affidamento alle capacità individuali di Shepard e Villa per cavarsi di impaccio, com’era avvenuto prima con le triple di Madera.

TRIPLA DIMENSIONE Eppure, alle conclusioni dall’arco è legato proprio l’avvio dei #fioridacciaio che, con le prodezze balistiche di Kacerik, Perry e Parks, riescono anche a portarsi avanti di due lunghezze (7-9). Poi, tre tiri liberi di Madera ridanno ossigeno alle lagunari pronte a prendersi due possessi di margine, mantenuti, serrando le fila, sino alla fine del quarto.

SOTTO PRESSIONE In avvio di secondo periodo, complice anche una tripla di una indiavolata Madera ed un ulteriore canestro da tre di Villa, Venezia fugge sino ai quattro possessi di margine del 29-17 con le magnolie che finiscono con il pagare dazio alle polveri bagnate in attacco. Le lagunari proseguono nella loro prova ad alta percentuali con anche Shepard che diventa un rebus per la difesa campobassana, tant’è che all’intervallo lungo le orogranata agguantano il massimo vantaggio del +21 (48-27).

CAMBIO DI FACCIA Al rientro dagli spogliatoi, con una zona in grado di imbrigliare l’attacco lagunare ed un attacco maggiormente efficace i #fioridacciaio riescono a riportarsi sotto, arrivando anche sotto la doppia cifra di svantaggio con Quiñonez che riporta sotto la doppia cifra le campobassane, costrette a pagare, però, nuovamente qualche amnesia di troppo nell’ultimo minuto che consente alle lagunari di mantenere cinque possessi di vantaggio.

RIENTRO E RESA L’avvio dell’ultimo periodo vede le magnolie creare più di una problematica con la propria difesa all’attacco lagunare con un paio di transizioni delle campobassane che riportano i #fioridacciaio a tre soli possessi di distacco. Qui, però, Venezia ritrova smalto in attacco in poco più di un minuto con le rossoblù costrette a pagare dazio alla stanchezza fisica, lasciando campo libero alle proprie avversarie pronte a centrare così il successo.

PLUS MINUS Nell’analisi di coach Sabatelli, così, trovano spazio pregi e difetti di una prova dai ‘due volti’. «Abbiamo dato vita ad un primo tempo non nostro da un punto di vista difensivo perché abbiamo finito con il concedere tanti, troppi punti alle nostre avversarie ed è questo che ho sottolineato con forza alle ragazze nel chiuso degli spogliatoi durante l’intervallo lungo».

Parole che hanno fatto breccia nel gruppo perché «siamo stati performanti e siamo riusciti a rientrare sotto la doppia cifra sia nel terzo che nel quarto periodo. Poi è emersa la stanchezza e, contro di loro, ogni errore si paga a caro prezzo», prosegue.

«Senz’altro – chiosa il coach campobassano – i carichi della preparazione si fanno sentire sulle gambe e quindi un po’ di stanchezza emerge, ma se riusciamo a difendere come nel terzo e quarto periodo abbiamo amplissimi margini. Venezia è una grande squadra che, con elementi come Villa e Shepard sa come farsi rispettare. Rispetto al loro, il nostro è tutt’altro tipo di campionato, ma ripartiamo con forza da questo secondo tempo per quelle che sono le nostre prossime tappe stagionali».

ALTRA TRASFERTA Per le rossoblù, ora, la prospettiva è quella di un’altra trasferta: le campobassane, infatti, domenica saranno attese dal match a Sesto San Giovanni sul parquet della Geas per un incrocio di ex molto particolare (Kacerik e Nicolodi tra le magnolie, Gorini sul versante lombardo).

Redazione

CBlive

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