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Pistola contro il detenuto fuggito, sospeso l’agente della Penitenziaria. Per lui la solidarietà del sindacato: lunedì la protesta dinanzi al carcere

È stato sospeso l’assistente capo, immortalato nel video di un passante, durante il fermo del detenuto che era riuscito a fuggire di rientro dall’ospedale Cardarelli.

Quelle immagini nelle quali si vede l’agente della Polizia penitenziaria puntare la pistola verso il carcerato, ormai braccato da tre persone, hanno fatto molto discutere. A quel polverone partito sui social e che in breve tempo ha raggiunto emittenti e giornali a tiratura nazionale ha fatto seguito la decisione del capo dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, Francesco Basentini.

“Si è reso opportuno procedere alla sospensione dal servizio dell’assistente capo anche prima che sia iniziato o esaurito il procedimento disciplinare, al fine di tutelare immediatamente sia l’ordinato svolgimento dell’attività dell’amministrazione, sia il prestigio, l’imparzialità e l’immagine della stessa”, il contenuto del decreto del capo del Dap.

A insorgere nei confronti di tale decisione il sindacato di Polizia Penitenziaria che ha promosso per lunedì 4 febbraio alle 10 una manifestazione di solidarietà per il collega sospeso.

Lo stesso segretario Aldo Di Giacomo aveva avuto modo di ribadire più volte, subito dopo l’accaduto, come quelle immagini postate in rete avessero immortalato solo una minima parte di quanto accaduto. Le stesse che però, probabilmente, sono bastate per la sospensione dell’agente.

Redazione

CBlive

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