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Chiusura Castello di Gambatesa, la petizione dei cittadini per la riapertura e domani il vertice in Assessorato

Il comune di Gambatesa vive un periodo buio per la chiusura del castello che caratterizza il borgo.

Un immenso valore artistico, storico e culturale che chiude al pubblico a causa della mancanza di personale.

Il Castello, posto sull’altura del colle Serrone, al centro del quartiere storico, ha subìto lungo i secoli varie trasformazioni. L’interno si presenta oggi, dopo i recenti restauri, come una pregevole pinacoteca per l’abbondanza di affreschi, eseguiti dal Decumbertino nel 1550 su commissione di Vincenzo I di Capua, duca di Termoli e conte di Gambatesa. Espressione del manierismo cinquecentesco, il ciclo dei dipinti, raffigurante paesaggi, tendaggi, pergolati, scene mitologiche e allegoriche, costituisce nel suo insieme una testimonianza di arte di notevole livello artistico. Di particolare interesse sono le figure allegoriche della Carità, Fortezza, Prudenza e Giustizia.

Già il 22 febbraio scorso il sindaco di Gambatesa, Carmelina Genovese, con una lettera al Ministro della cultura Dario Franceschini, ha lanciato un appello affinché venga riaperto al pubblico il Castello del paese.

La chiusura della fortezza sta vanificando non solo gli sforzi compiuti dall’amministrazione e dalle associazioni locali per valorizzare il Monumento ma lo stesso lavoro di messa in rete delle risorse culturali e ambientali portato avanti dai sindaci dell’area del Fortore. Il Castello è un gioiello quattrocentesco con affreschi bellissimi, tra cui spicca l’unico esistente della battaglia di Ortona, prologo della Battaglia di Lepanto.”

Il Castello di Gambatesa è uno dei siti culturali più importanti della regione Molise – aveva detto Genovese – e la sua chiusura al pubblico pregiudica gravemente l’offerta turistico-culturale dell’intera area del Fortore, con tutto ciò che ne consegue rispetto alle ricadute economiche”.

Sulla vicenda il primo cittadino ha ottenuto sostegno e vicinanza di tutti i sindaci dell’area. “È paradossale ed inaccettabile, poi, che tutto ciò accada in un momento in cui il Paese è proiettato a compiere il suo massimo sforzo per risollevarsi – scrive il primo cittadino nella lettera al ministro – coinvolgendo anche le martoriate aree interne d’Italia. Proprio in tale contesto e sempre in linea con la strategia del suo Dicastero, anche Gambatesa è al lavoro per cogliere le grandi opportunità offerte dal Pnrr e, in particolare, dai bandi per la rigenerazione culturale e sociale dei piccoli borghi d’Italia. Non è concepibile, allora, che lo Stato, da una parte, promuova la cultura e i piccoli borghi, attraverso la messa a disposizione di ingenti risorse finanziarie; dall’altra, però, non sia in grado neppure di garantire l’apertura al pubblico e la fruizione di un sito culturale di così grande importanza“.

I cittadini di Gambatesa hanno lanciato una petizione su Change.org per chiedere la riapertura immediata del sito storico.

Data la forte necessità e l’impegno da parte residenti di Gambatesa e da parte del primo cittadino, i promotori della petizione chiedono, in occasione dell’appuntamento alla sede dell’Assessorato regionale alla Cultura e al Turismo che si terrà domani 10 marzo,di trovare una soluzione per la sua riapertura e saranno consegnate le firme dell’istanza indetta su Change.org”.

“Gli ideatori della petizione, gli amministratori comunali e tutta la cittadinanza di Gambatesa si augurano che le porte della residenza gentilizia di Largo Castello si riaprano al più presto per consentire ai turisti che approderanno nel borgo di ammirare le bellezze artistiche presenti nella fortezza con ricadute economiche per le attività commerciali dell’agglomerato abitativo”.

Per chi non avesse ancora firmato e lo voglia fare per incentivare l’arte e il movimento turistico nel paese, nel Fortore e nel Molise lo può ancora fare al seguente indirizzo: https://www.change.org/p/direzione-regionale-musei-molise-riaprire-subito-il-castello-di-gambatesa

Federica Prezioso

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