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Il ‘Viaggio della Corte Costituzionale’ fa tappa a Campobasso. A 70 anni dall’inno della democrazia, studenti del Galanti a lezione dal giudice Modugno

A settant’anni dall’entrata in vigore della Costituzione il tour della Corte Costituzionale promosso in 36 scuole di tutto lo Stivale ha fatto tappa a Campobasso. Con il suo “Viaggio in Italia” a incontrare gli studenti del Galanti è stato il giudice costituzionalista Franco Modugno, professore emerito di diritto costituzione all’Università ‘La Sapienza’.

Nell’Istituto di via Milano a riceverlo il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, Anna Paola Sabatini, il provveditore scolastico per la Provincia di Campobasso, Giuseppe Colombo e la dirigente del Galanti, Anna Di Monaco. Proprio quest’ultima ha aperto i lavori nell’aula magna della scuola, non prima che il giudice venisse accolto dal coro della scuola, intento ad intonare l’Inno di Mameli.

“La sua presenza – ha detto la preside al giudice Modugno – è per noi un onore del quale siamo fieri e orgogliosi. Questo viaggio celebrativo ha una valenza comunicativa fondamentale per accrescere la conoscenza della nostra Costituzione che, proprio nella scuola parla e vive”.

“La Costituzione – sono state le parole del giudice – rappresenta la legge fondamentale alla base del nostro ordinamento giuridico. La Corte Costituzionale è invece una novità che va in direzione di una maggiore garanzia della nostra Costituzione. La Corte Costituzionale – ha spiegato ancora Modugno – ha dato un contributo decisivo all’attuazione della Costituzione, affidata principalmente al Parlamento e agli organi rappresentativi. La Corte Costituzionale, in tutti questi anni, ha infatti sviluppato una funzione di supplenza e integrazione a quello che non faceva il legislatore, ma in modo particolare ha avuto l’importante ruolo di svelare tutte quelle potenzialità implicite che lo stesso legislatore non sempre aveva coerentemente sviluppato”.

Modugno si è poi soffermato sul “troppo lavoro che nel nostro Paese c’è per vigilare sull’applicazione di una delle migliori carte costituzionali che, probabilmente, solo nella seconda parte riporta quei segni del tempo nel quale venne concepita”.

Prima di affrontare nel dettaglio, insieme all’ospite d’eccezione, genesi, composizione e funzionamento della Corte Costituzionale, anche attraverso quelle sentenze che maggiormente hanno influito sulla vita quotidiana delle persone, alcuni studenti del Galanti, in rappresentanza della scuola, hanno avuto modo di far conoscere al giudice i temi dei progetti realizzati nell’istituto: dalla legalità, all’integrazione, passando per l’analisi della spesa di denaro pubblico.

Tutte iniziative basate su quei principi essenziali di una carta costituzionale che trova ancora nella scuola uno dei settori privilegiati di applicazione.

 

Redazione

CBlive

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