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Concorso Letterario Cosib, primo e terzo posto per l’Istituto Comprensivo ‘John Dewey’ di San Martino in Pensilis

L’I.C. “John Dewey” fa incetta di premi al concorso letterario “Il nostro ambiente, poesie, testi e racconti”, indetto dal COSIB, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Valle del Biferno.

“Un compito bello, ma ingrato quello della giuria che ha avuto il piacere di leggere e apprezzare tutte le opere in gara, ma l’onere di sceglierne solo alcune per la premiazione finale”, con queste parole il presidente del COSIB, Roberto Di Pardo, ha aperto la cerimonia di premiazione della prima edizione del premio letterario dedicato all’ambiente e destinato agli studenti delle scuole secondarie di primo grado.

La commissione, composta dal Presidente del COSIB, dal Sindaco di San Martino in Pensilis, Giovanni Di Matteo e dalla dirigente scolastica Cristina Acciaro, ha sottolineato l’importanza di costruire nei ragazzi una coscienza ambientale più spiccata rispetto a quella delle generazioni che li hanno preceduti.

A conquistare ex aequo il primo gradino del podio, lo studente della 1^A di San Martino in Pensilis, Mario Totaro con il racconto “La giraffa intelligente” e “I due pellicani nemici del fuoco”, un racconto collettivo scritto da Costantino Abbiuso, Giada Cocchianella, Martina Di Bello, Giulia Facciolla, Andrea Murazzo, Noemi Raimondo e Davide Sivilla della 1^B dello stesso istituto. Terza classificata, Marisa De Rosa, studentessa della 3^A del plesso di Ururi, con il racconto “Una passeggiata col nonno”.

Visibilmente emozionati, i giovani scrittori hanno ritirato targa e premio, uno Smart TV per la scuola, e letto i propri racconti sotto lo sguardo soddisfatto della giuria e delle docenti.

Un momento di riflessione collettiva, ricco di significato, ha seguito la lettura della poesia “La mia terra antica” della professoressa Acciaro che ha sottolineato, attraverso immagini attuali e ricordi del passato, i cambiamenti del suo territorio negli anni e gli atteggiamenti virtuosi per preservarlo.

Il secondo posto, invece, è andato alla 1^B dell’I.C. “Vincenzo Cuoco” di Petacciato con le tre poesie “Il nostro ambiente”. Inoltre, a fronte dell’ampio numero di opere che si sono distinte per qualità, stile e contenuti, la giuria ha deciso di assegnare ulteriori menzioni speciali a quattordici studenti dell’I.C. John Dewey, premiati con un attestato di merito.

“Questo concorso letterario – ha sottolineato il primo cittadino di San Martino in Pensilis – ci ha permesso di osservare da vicino occhi che guardano il mondo da una diversa prospettiva, quella dei giovani, così attenti e sensibili al rispetto dell’ambiente”.

Una giornata che resterà impressa nella memoria dei ragazzi, chiamati a confrontarsi con i propri coetanei attraverso il potere delle parole, strumento essenziale per esprimere il proprio mondo interiore e per migliorare la realtà in cui viviamo.

Un plauso va al COSIB e alla giuria del Premio Letterario, per la grande sensibilità e l’attenzione con cui hanno portato avanti questa pregevole iniziativa, nel segno di una grande apertura verso i giovani, con l’impegno di rendere il Concorso un appuntamento annuale per gli studenti molisani.

Le motivazioni della commissione di valutazione:

PRIMO POSTO EX AEQUO – plesso di San Martino in Pensilis:

La giraffa intelligente” di Mario Totaro: L’originalità legata alla semplicità di scrittura che cela un grande insegnamento ed indica la strada da seguire per ottenere obiettivi di sostenibilità, vale a dire un’alleanza, un patto di responsabilità tra i membri di una comunità che in sinergia operano sul loro territorio per la salvaguardia dell’ambiente.

I due pellicani nemici del fuoco” degli studenti di 1^B: Di grande impatto emotivo, il racconto svela il trasporto d’amore per il proprio borgo che trasforma i protagonisti in due pellicani super eroi. Questo concetto chiave è base imprescindibile per attuare obiettivi di sostenibilità.

TERZO POSTO – plesso di Ururi:

Una passeggiata col nonno” di Marisa De Rosa: Il racconto mette in risalto quanto sia importante tramandare alle future generazioni il patrimonio naturalistico e l’habitat così come l’uomo lo ha modificato, questo vuol dire che avere cura dei luoghi dove viviamo è presupposto per la sostenibilità. La piccola casa costruita dal nonno dopo anni rimane indenne dai danni del tempo e grazie a chi l’ha mantenuta in buono stato dà la felicità a più generazioni.

Redazione

CBlive

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