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“Lo stress 4.0 nei nuovi ambienti di lavoro”, a Campobasso l’incontro promosso da AIDP e Confindustria

“Gli aspetti stressogeni derivanti dalle nuove tecnologie nell’ambiente lavorativo”.  E’ questo il tema dell’evento nazionale promosso da AIDP – Associazione Italiana per la Direzione del Personale Abruzzo e Molise in collaborazione con Confindustria Molise, rivolto ai direttori del personale e a tutti coloro che si occupano professionalmente della relazione Individuo/Azienda, coniugando le esigenze dello sviluppo dell’impresa e delle persone.

Quali sono gli impatti che il crescente utilizzo delle nuove tecnologie provoca sulle persone sia in termini cognitivi che umorali? Quale livello di stress ne deriva e come poterlo gestire? Lo stress correlato all’attività lavorativa segue le evoluzioni dell’organizzazione del lavoro e, quindi, anche gli impatti delle nuove tecnologie in tal senso, ma con quali ricadute sulla salute? A queste domande di fondo darà risposte l’evento organizzato dall’AIDP Abruzzo e Molise organizzato a Campobasso il giorno 29 dicembre nella sede della Confindustria Molise, in via Antonio Cardarelli, 19.

“Da sempre lo stress viene identificato come risultato di una serie di fattori legati all’era moderna, come logica conseguenza di ritmi professionali, stili di vita e momenti particolari del nostro vivere quotidiano, – spiega Alfonso Orfanelli, presidente Aidp Abruzzo e Molise – al punto tale da considerarlo quasi come parte integrante della nostra vita. Oggi lo stress assume una dimensione diversa e sempre di più vede noi professionisti delle Risorse Umane coinvolti in processi di analisi, studio e, soprattutto, prevenzione di quelle conseguenze che negativamente impattano sulle organizzazioni che rappresentiamo. Ancor di più quando il termine stress lo si lega alle nuove tecnologie e all’impatto che queste hanno non solo sulla nostra vita professionale. Da questi elementi prende corpo l’evento che AIDP Abruzzo e Molise ha in programma per il prossimo 29 novembre a Campobasso, con l’obiettivo di approfondire una tematica tanto importante e interessante quanto ancora poco considerata in termini di prevenzione di quegli effetti derivanti dalle nuove tecnologie”. 

All’evento prenderanno parte importanti studiosi, psicologi, manager, giuslavoristi, dirigenti Inps e Inail, esperti del tema e direttori del personale e avrà inizio alle 15.00 con i saluti di Alfonso Orfanelli, presidente Aidp Abruzzo e Molise; Vincenzo Longobardi, il vice presidente Confindustria Molise; Mauro Natale, Demetro Rivellino presidente Ordine degli avvocati di Campobasso; Fabrizio Giorgilli, direttore regionale vicario Inps Molise; Rocco M. Del Nero, direttore regionale Inail Molise.

L’evento vede, inoltre, la preziosa partecipazione e collaborazione di FEDERMANAGER Abruzzo e Molise e dell’Universita del Molise, impegnate in progetti formativi inerenti i temi del convegno.

Tra gli altri, ci saranno poi gli interventi di importanti relatori.

Luigi De Senen, esperto di relazioni e reti sociali TEDx speaker: “Negli ultimi anni ed in modo rapidissimo la comunicazione è passata da essere uno strumento collante del tessuto sociale ad essere essa stessa l’ambiente in cui agiamo e abitiamo. Ognuno di noi è diventato un media. Quindi responsabile del moltiplicarsi di atti comunicativi. Siamo tutti emittenti e riceventi con sempre più strumenti a nostra disposizione. Aprendo i lavori farò un “punto nave” del rapporto uomo/comunicazione/ambiente. Tratteggerò alcune strategie e possibili nind setting da adottare”.

Nadia Osti, Presidente Associazione Psicologi in azienda: La diffusione e l’utilizzo delle nuove tecnologie ha impatti importanti sull’individuo: in particolare i processi di attenzione e concentrazione subiscono mutamenti. Più in generale gli effetti dello stress derivante dall’utilizzo delle nuove tecnologie genera trasformazioni sia a livello cognitivo che umorale. In che modo viene trasformata la performance? Quali i costi a carico dell’individuo a causa di un uso poco consapevole delle nuove tecnologie? E quali buone prassi possono mettere in campo le aziende per prevenire gli effetti dello stress sulle persone?”

Andrea Bonanni, Avvocato giuslavorista, Managing partner LabLaw Pescara: “L’azienda intesa come luogo fisico va incontro ad un processo irreversibile di smaterializzazione. Il rapporto di lavoro è destinato a diventare liquido, così come la fabbrica all’interno della quale vive.  La subordinazione è da sempre la chiave di ingresso mediante la quale si è letta la tutela del lavoratore; si tratta di una nozione che, nella sua dimensione classica, presuppone l’esistenza di un luogo fisico, che diventa allo stesso tempo teatro di questa relazione e strumento di definizione dell’ambito di tutela. Industria 4.0 postula il superamento dell’azienda intesa quale luogo fisico. Questo implica la necessità di individuare un nuovo schema non più incentrato sulla subordinazione, al fine di tutelare la parte debole del rapporto. Il tecnostress costituisce per sua natura il campo elettivo di elaborazione di questo nuovo schema perché ci induce a ragionare di tutela della integrità psicofisica del lavoratore senza, per questo, presupporre l’esistenza di un luogo fisico quale strumento di delimitazione dell’obbligo di tutela imposto al datore di lavoro”.

Per l’evento sono stati riconosciuti 3 crediti formativi per avvocati.

Redazione

CBlive

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