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Oggi sciopero del trasposto pubblico locale

Oggi sciopero del trasporto pubblico locale

Dopo le numerose sollecitazioni dei sindacati, nei confronti della Regione Molise, arriva oggi lo sciopero del trasporto pubblico locale. Le motivazioni della mobilitazione sono diverse: in primo luogo legate alla vertenza nazionale per il mancato rinnovo del contratto collettivo di lavoro, scaduto da oltre 3 anni, in secondo luogo sono legate alle note criticità del trasporto pubblico regionale e soprattutto alla vertenza in ATM. I lavoratori hanno organizzato un presidio “per denunciare lo stato di assoluto abbandono del settore”, lo si legge nel comunicato odierno dei sindacati. Detto presidio, per il quale è stata espressamente avanzata regolare richiesta di autorizzazione, si terrà simbolicamente nei pressi della sede della società di trasporto locale ATM Spa (in Viale Unità d’Italia in località Ripalimosani – CB) dalle ore 10.00 alle ore 12.00

Le motivazioni legate alla vertenza

Le motivazioni, legate alla vertenza nazionale, attengono il mancato rinnovo del contratto nazionale di lavoro. La protesta è inevitabile visto che le associazioni datoriali del settore Asstra, Agens e Anav, non hanno raccolto i nostri appelli e si ostinano a non riprendere il confronto sul contratto nazionale, scaduto da più di tre anni. Non viene inoltre rimossa la pregiudiziale sul riconoscimento economico del triennio scaduto, su un settore e su lavoratori che sono stati già fortemente penalizzati economicamente dalla pandemia e dal ricorso aziendale agli ammortizzatori sociali. Lo sciopero nazionale di oggi è proclamato, inoltre, a supporto di una riorganizzazione del settore, che dovrà considerare una nuova forma di domanda di mobilità ed offrire un servizio di trasporto pubblico organizzato ed efficiente.

Le motivazioni legate alla gestione ATM

Sono davvero tante le motivazioni all’origine dello sciopero contro la società ATM Spa che fa capo all’imprenditore Larivera. Di seguito ne elenchiamo alcune, presenti nel comunicato stampa dei sindacati:

  • Da oltre vent’anni l’azienda continua a non retribuire regolarmente i propri dipendenti, attribuendo questa grave inadempienza a responsabilità regionali.
  • L’ATM viene accusata di abusare nel ricorso ai provvedimenti disciplinari. Emblematici i due giorni di sospensione comminati agli autisti che si sono rifiutati (per motivi di sicurezza e per i rischi frequenti da contagio COVID) di effettuare la vendita dei biglietti all’utenza.
  • I sindacati dichiarano inoltre che l’azienda evade la contribuzione contributiva alla previdenza complementare, cui ha aderito il lavoratore, pur avendo effettuato trattenute in busta paga.
  • Sotto accusa anche la manutenzione dei mezzi

I lavoratori, come fatto in precedenza, insistono nel chiedere alla Regione Molise di revocare il contratto di servizio a questa azienda o avvalersi del potere sostitutivo nel pagamento delle retribuzioni ai dipendenti (Art.30 c.6 del Decreto Legislativo 50/2016).

Carola Pulvirenti

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