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Una Casa delle Tecnologie Emergenti a Campobasso: il progetto dell’amministrazione diventa realtà

Gravina: "Ottenuto dal MiSE il finanziamento di circa 11 milioni di euro"

Il MiSE, al termine della selezione delle proposte progettuali presentate da ben 20 Comuni, così come stabilito nell’avviso pubblico del 17 ottobre 2022, riferito alle nuove Case delle Tecnologie Emergenti da finanziare sul territorio nazionale, ha reso noti i nomi dei sette Comuni che hanno ottenuto i finanziamenti ministeriali.
Il Comune di Campobasso – ha fatto sapere il sindaco del Capoluogo di regione, Roberto Gravina – è rientrato tra i sette comuni assegnatari dell’ambito finanziamento, per cui MolisCTE, il nostro progetto di circa 11 milioni di euro, sarà finanziato e potremo avere, nella nostra regione, una Casa delle Tecnologie Emergenti così come avevamo sperato e desiderato di poter fare, lavorando intensamente, di concerto con i partner coinvolti.
Il Ministero – ha aggiunto Gravina – ha riconosciuto le spiccate qualità della nostra proposta progettuale, basti pensare che città come Firenze, Milano, Palermo sono terminate alle nostre spalle venendo escluse dai finanziamenti.
Questo progetto permetterà al nostro territorio di diventare sede e fulcro dinamico di una delle nuove Case delle Tecnologie presenti in Italia, con sede presso la Cittadella dell’economia in C.da Selvapiana. – ha aggiunto il sindaco – MolisCte si occuperà di sviluppare attività di ricerca, open innovation e tech competence transfer su due diverse linee di intervento: quella della Città & Servizi Intelligenti per Cittadino ed Imprese, che comprenderà al suo interno settori come Smart Mobility, Campobasso Green e ecosostenibile, Valorizzazione e Gestione del Turismo e del Patrimonio Culturale per la valorizzazione dell’identità regionale, e quella della Salute, Agonismo, Sportech, Wellness, e Wellbeing del Cittadino. Questa seconda linea di ricerca – ha spiegato Gravina – si basa sull’utilizzo delle tecnologie abilitanti che ingloberà Salute, Wellness, sana alimentazione e agricoltura sostenibile.
In buona sostanza – ha dichiarato in conclusione il sindaco – Campobasso apre le porte a sviluppo, innovazione e ricerca così come non era mai accaduto in passato nella nostra regione, incentivando un futuro di crescita che vogliamo basare, insieme a tutti i partner che abbiamo coinvolto, soprattutto sul dare nuove possibilità di lavoro alle giovani generazioni, ponendo un freno alle dinamiche di spopolamento che interessano tutto il nostro territorio.”
Le Case delle Tecnologie Emergenti sono centri di trasferimenti tecnologici che vengono promosse dal Ministero, all’interno del programma di supporto alle tecnologie 5G, per coniugare le competenze scientifiche delle università e degli enti di ricerca con le esigenze delle imprese.
Gli interventi del bando, va ricordato, erano rivolti ai Comuni, quali soggetti beneficiari, nei quali doveva essere presente una rete a banda ultra larga in tecnologia mobile 5G, in qualità di capofila di un partenariato composto da Università e/o Centri di ricerca italiani e imprese, PMI e/o start up costituite italiane o con una sede operativa sul territorio italiano.
La procedura di istruttoria dei progetti si è conclusa, come era stato previsto, entro il 25 dicembre con una graduatoria approvata dal MiSE e resa pubblica sul sito del Ministero dove sono indicate le amministrazioni che, insieme a Campobasso, riceveranno l’ambito finanziamento.

Redazione

CBlive

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