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Regionali, Mentana: “In Molise leader politici come star che si arruffianano il pubblico nei concerti più periferici”

“In Molise leader politici come star che si arruffianano il pubblico nei concerti più periferici”. In questo modo con un post su Facebook, il direttore del Tg di La7, Enrico Mentana, ha definito la passerella dei politici nazionali che sta avvenendo in regione, dove in questi giorni, in molti sono coloro che stanno presenziando per tirare la volata ai diversi schieramenti in campo per il voto di domenica 22 aprile.

Si tratta di un commento che Mentana relaziona al fatto che, secondo gli addetti ai lavori, la quadra per la composizione del Governo possa essere trovata solo dopo il voto in Molise e in Friuli Venezia Giulia. Un pensiero questo, che regge sulle dichiarazioni di quegli stessi leader politici che stanno battendo Comune per Comune la regione, ma che di fatto non trova fondamento nel peso numerico che il Molise occupa all’interno dello Stivale.

Lo stesso Crozza, qualche giorno fa, ha voluto provocare l’ilarità del pubblico su affermazioni che iniziano ad avere dell’assurdo. Solo ieri in un duro attacco contro il leader della Lega, un pensiero simile lo ha espresso il segretario reggente del PD, Maurizio Martina. Una voce quella di Martina che, però, va in controtendenza con la medesima scelta del partito di rinviare a data da destinarsi (ma comunque post voto in Molise ndr), il congresso del PD.

E assurdo resta per Mentana proprio il fatto che “un mese e mezzo dopo le elezioni, assume la dimensione di un’ordalia il voto regionale in Molise che ci sarà domenica prossima. Il 4 marzo – scrive il direttore del TG7 – votarono in 182mila, e il m5s staccò di 15 punti il centrodestra (44.79% a 29.81%). Quanti elettori tra Campobasso e Isernia possono cambiare idea in sette settimane? E quanti elettori possono tradire Forza Italia per la Lega? Alla fine davvero, come da un’idea di Stefano Accorsi, il destino di Berlusconi si deciderà nella terra di Di Pietro? Sembra paradossale, ma le forze politiche sono in surplace proprio nell’attesa di quel risultato. E i leader battono comune per comune la piccola regione, dispensando sorrisi e promesse, come quelle starconclude il volto noto della tv – che si arruffianano il pubblico nei concerti più periferici: “Ciao Molise!”.

Seppur deliziandoci, sicuramente ancora per pochissimo, nella mera illusione che il Molise possa avere un peso specifico negli equilibri politici nazionali, in fondo come dar torto a Mentana?

Redazione

CBlive

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