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Vittime Covid, Fanelli: “Era il 2020 quando chiedevamo una Commissione d’inchiesta. Comprendere il passato per non commettere più errori. In Molise si dica se si è pronti per questa fase”

“Come continua a essere gestita l’emergenza Covid in Molise? Continuo a riformulare la stessa medesima domanda che oramai da oltre due anni pongo al Commissario ad acta alla sanità e all’Asrem senza mai ottenere risposte. Lo torno a fare con i numeri dei contagi e dei ricoveri in aumento anche nella nostra regione, dove i cittadini continuano a essere seriamente preoccupati”. Così in una nota la capogruppo PD in Consiglio regionale, Micaela Fanelli.

“Oltre alla assai tardiva proroga delle Usca, – prosegue la dem – come si sta affrontando la nuova ondata Covid in Molise e quali sono le azioni messe in campo per la prosecuzione della campagna vaccinale? Ne diano conto ai molisani il Presidente/Commissario e il Direttore Generale dell’azienda sanitaria locale e lo facciamo alla luce anche delle nuove linee guida del Governo alle Regioni e l’invito “a porre in essere strutture dedicate” per la somministrazione della seconda dose booster per gli over 60 e alla platea delle persone fragili dai 12 anni in su. Purtroppo, in relazione all’emergenza Covid troppo è stato il silenzio che ha caratterizzato la gestione della pandemia in Molise, dove in ogni modo abbiamo provato invece a fare luce”.

“Sul tema – fa sapere Fanelli – segnalo come, solo qualche giorno fa, in qualità di consiglieri regionali, abbiamo ricevuto un’email firmata dal Presidente del Comitato Nazionale Familiari Vittime Covid – CNFV, per mezzo della quale ci è stato chiesto di intervenire in Consiglio Regionale al fine della costituzione di una Commissione di inchiesta regionale, atta a verificare la gestione complessiva dell’epidemia Covid.

Una richiesta giusta e doverosa, per offrire verità sulla gestione e sulle eventuali responsabilità dei vari soggetti deputati alla conduzione e al controllo delle attività poste in essere nel corso dell’emergenza pandemica, che a distanza di mesi ancora presenta lati oscuri e non pienamente indagati da un punto di vista amministrativo e politico.

Come opposizioni, ricordo che abbiamo depositato decine di atti in Consiglio regionale nel tentativo di ottenere informazioni e per denunciare, anche ai massimi livelli governativi ed ispettivi nazionali, i comportamenti, le omissioni, l’incapacità nel gestire ogni singolo aspetto dell’emergenza Covid da parte delle autorità preposte, Regione Molise ed Asrem.

Tra questi – e tra i primi – il 27 ottobre 2020 ho protocollato anche una specifica richiesta per l’istituzione di una Commissione consiliare speciale per l’emergenza Covid. Atto sul quale, ancora oggi, si registra l’indifferenza – se non l’ostruzionismo – della maggioranza in Consiglio, che a quasi due anni dalla formale richiesta non ancora calendarizza l’avvio del procedimento amministrativo in Prima Commissione.

Per cui, ieri mattina, ho sollecitato per iscritto e formalmente l’avvio del procedimento di discussione della Proposta di Legge, per verificare se esiste in Consiglio la necessaria volontà politica di istituire una Commissione di inchiesta, che si coordini con i comitati dei familiari delle vittime, al fine di concertare e portare avanti nel più breve tempo possibile il lavoro di accertamento dei fatti legati alla gestione Covid in Molise, dove ci auguriamo sia finalmente giunto il tempo delle risposte che i cittadini meritano.

Comprendere il recente passato – conclude la consigliera – per non ripetere errori: si dica chiaramente se si è pronti per questa fase”.

Redazione

CBlive

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