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Il messaggio del sindaco Gravina in vista dei riti della Settimana Santa in città. “Campobasso non perda la speranza per progettare il futuro”

“I riti religiosi della Settimana Santa sono talmente radicati nella nostra comunità cittadina da esser diventati un tutt’uno insostituibile con la storia di Campobasso e con la nostra cultura e tradizione.

Viverli così come siamo chiamati a fare anche quest’anno, a causa del lungo protrarsi della situazione pandemica, è qualcosa che spezza il fiato, anche in una bella giornata di primavera come quella di oggi.

Man mano che ci avvicinavamo a questa data, nei mesi scorsi, ci siamo tutti resi conto che l’evolversi della situazione sanitaria a livello nazionale ci avrebbe portato, inevitabilmente, a replicare anche in occasione di queste festività ciò che già un anno fa abbiamo conosciuto.

Ora che la Pasqua è alle porte e i giorni che la precedono man mano sfilano via, la nostra memoria non può far altro che andare a caccia di ricordi, di ciò che è sempre stata la Settimana Santa per Campobasso e per i campobassani.

Fuori da ogni retorica però, e ben cosciente di quanto sia complicato per ogni singolo cittadino della nostra comunità dover continuare ad affrontare una situazione fatta di piccole e grandi rinunce che abbiamo dovuto imparare ad inserire nel nostro vivere quotidiano per mettere in sicurezza la collettività, sono certo che Campobasso, seppure assorta e rispettosa delle regole che il periodo impone, saprà vivere questi giorni senza perdere nemmeno un briciolo di quella speranza che ci deve aiutare a progettare il futuro, perché le nostre tradizioni torneremo a viverle, non solo a ricordarle”.

Redazione

CBlive

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