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Edilizia scolastica, nessun intervento per Campobasso. La Coalizione civica mette sotto accusa l’assessore Maio. Tramontano: “La faida Ruta-Frattura rompe gli equilibri dell’esecutivo”

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Da sinistra, Pilone, Tramontano e Pascale

ANDREA VERTOLO

Il Polo Civico di Palazzo San Giorgio, dopo aver tuonato contro l’assessore Chierchia, mette questa volta sotto accusa l’operato dell’assessore ai Lavori Pubblici, Pietro Maio. Una posizione quella assunta dalla minoranza che è stata illustrata questa mattina, giovedì 14 maggio, in una conferenza stampa da Alessandro Pascale, Francesco Pilone e Alberto Tramontano. I tre consiglieri hanno evidenziato, infatti, “l’incapacità politica e amministrativa” dell’esponente della Giunta, Maio. Il componente dell’esecutivo guidato dal sindaco Antonio Battista, risulterebbe, “colpevole di una grave inerzia programmatica”.

Un incontro, quello di oggi con gli organi di stampa, convocato a pochi giorni dalle dimissioni di Giovanni Di Giorgio, Presidente della Commissione Lavori pubblici per motivi di “divergenze di veduta” proprio con l’assessore preposto al ramo. Una vicenda che mostrerebbe per la minoranza “nient’altro che un campanello di allarme in un’ amministrazione che non riesce ad incidere su importanti settori strategici”.

A testimonianza di tale inerzia, i tre componenti dell’opposizione hanno messo l’accento sulla mancata opportunità, data dalla Regione Molise con Delibera di Giunta, la 143 del 30 marzo 2015, per la presentazione da parte degli enti locali per la formazione del Piano regionale e dei piani annuali attuativi di edilizia scolastica. Entro il 22 aprile, infatti, gli enti locali avrebbero dovuto presentar le proposte atte a migliorare la sicurezza delle scuole. Tra i 14 interventi che compongono la prima annualità non compare nessun finanziamento a favore degli edifici scolastici della città di Campobasso, città che possiede il maggior numero di scuole della regione.

“L’amministrazione – hanno spiegato i rappresentanti di minoranza – ha inviato due progetti soltanto l’ultimo giorno utile e oltre a quello della Francesco D’Ovidio, l’altro è relativo a una scuola chiusa da anni, ovvero quella di via Kennedy”.
“Una grave disattenzione da parte dell’assessorato preposto – ha tuonato Pascale – che di fatto aggrava ancor di più la situazione dell’edilizia scolastica nel capoluogo”.

“Tutte le scuole di Campobasso necessitano di un intervento e,  – ha rimarcato Tramontano – l’assessore Maio, su tale esigenza, cade dalle nuvole, non dando alcuna risposta a riguardo”.

Molto duro anche Francesco Pilone che, in linea con quanto affermato dai propri colleghi di minoranza, ha ribadito come “il mancato finanziamento mette in evidenza l’incapacità politica della maggioranza sul settore dei lavori pubblici, sia sul piano della pianificazione che della programmazione”. “Un immobilismo davvero inaccettabile” per Pilone.

I tre rappresentanti all’opposizione hanno poi evidenziato l’aspetto politico di tutto ciò. A riguardo Tramontano ha specificato “il dato lampante che la Regione non abbia tenuto in considerazione i due progetti presentati dal Comune capoluogo, probabilmente è il segno indistinguibile di come la faida interna al Pd tra Ruta, artefice della vittoria elettorale di Battista, e Frattura stia condizionando anche il futuro della maggioranza di Palazzo San Giorgio”.

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