Cultura

Cronache marziane / Tutti i poteri del Molise nella collocazione geografica. Possibilità ‘fantasy’ per alcuni dei i 136 comuni

MOLISECRISTINA SALVATORE

Diciamolo una volta per tutte: la battuta fritta e rifritta, quella virale che da qualche anno gira in rete sul Molise che ‘non esiste’, ha stancato come un travaglio di 48 ore. Tra l’altro non fa neanche più ridere, anzi, è diventata monotona, banale e persino poco veritiera considerando quello che ultimamente si è sentito in tv, Tg nazionali inclusi. Parliamo di gente abituata ad avere contatto con ogni tipo di pubblico, gente che fa informazione e che ha il privilegio di entrare nelle case di tutti gli italiani sparsi qui e là nello Stivale; gente che un giro su Google dovrebbe pur farlo quando brancola nell’incertezza geografica e sa che non sta lavorando per i Teletubbies, ma per autori o direttori di un certo calibro. Che poi, giusto per chiarire, nel momento in cui si fa informazione, non importa se scrivi per un giornalino della scuola o per un grande nome: non puoi comunque scrivere inesattezze grandi come le mutande di Adinolfi.

Comunque, quello che viene fuori ultimamente da questo quadro generale di insegnanti di geografia disseminati ovunque nel Bel Paese, è che il Molise regna sovrano ovunque. L’hanno collocato al Nord, al Centro e al Sud: mancavano le isole e il quadro era completo. Le città di questa piccola regione sono state sistemate ovunque, più frequentemente in Umbria, Toscana, Puglia, Lazio, Basilicata, Abruzzo, Campania e, non vorrei sbagliarmi, una volta in un quiz televisivo la città di Campobasso è stata ritrovata anche alle pendici del Monviso, lì dove nasce il Po. E da lì ne prese il nome: Cam-Po-basso.

Per il programma tv ‘Le Iene’, in onda due volte a settimana sulla seconda rete Mediaset, ad esempio, il vescovo di Campobasso-Bojano, Monsignor Giancarlo Bregantini, altri non è che il vescovo della Diocesi di Chieti, in Abruzzo. Per il quotidiano ‘La Repubblica’  e il Tg5, con tanto di inviati presenti fisicamente  sul territorio molisano nel periodo di intenso sciame sismico che ha colpito la ventesima regione, il paese di Baranello sorgeva (e beatamente sorrideva) nelle campagne campane, a due passi da Benevento città.

Per qualche rivista di informazione online, invece, il Molise ha preso il posto della Basilicata e Termoli, a rigor di logica, ha una bellissima spiaggia rocciosa che affaccia sullo Ionio.

Proviamo ad indovinare dove potrebbero trovarsi, ad esempio, alcuni dei 136 comuni molisani per questi geni della geografia:

Campobasso ormai sappiamo tutti che è in Basilicata, Bojano in Abruzzo e Baranello in Campania. Assodato questo, andiamo avanti:

1) San Martino in Pensilis, neanche a dirlo, è in Pensilis.

2) Trivento è invece collocato in un punto strategico esposto alle correnti dei tre mari (da qui il nome) ma non è possibile rivelare la regione che lo ospita proprio per questioni di strategia.

3) Santa Croce di Magliano. A chi appartiene questo comune? A Magliano, ovviamente.

4) Ururi è in Albania.

5) Campodipietra è un parco in provincia di Matera, Basilicata.

6) Portocannone è in Puglia, vicino alla base militare di Gioia del Colle.

7) Sesto Campano, lo dice il nome da sé.

8) Fornelli, è il paese di Carlo Cracco, in Veneto per la precisione.

9) Palata, vicino Scavi di Pompei. Parliamo di Campania dunque.

10) Sant’Elia a Pianisi. A Pianisi. Fine.

11) Fossalto, non si sa bene. Dipende dai punti di vista.

12) Toro, a Madrid, Spagna.

13) Gambatesa, in Piemonte, vicino Torino. Nei pressi di uno stadio.

14) Busso. Sicuramente al Nord.

15) Mafalda, invece, è il paese che ha dato origine all’autore dell’omonimo fumetto, l’argentino Joaquin Lavado. Argentina quindi.

16) San Giuliano di Puglia. Fine.

17) Capracotta, il famoso paese di Heidi in Svizzera.

18) Pietrabbondante, sempre vicino Matera.

19) Scapoli, un luogo in Toscana dove ci si diverte ‘abbestia’.

20) Forlì del Sannio, qui si potrebbe incappare in errore… invece si trova in Emilia Romagna.

21) Lupara, in Sicilia.

22) Pizzone, pure.

23) Provvidenti, vicino ‘quel ramo del lago di Como’. Lombardia.

24) Molise… questa è facile, dai!

Tutto ciò sta a dimostrare che il Molise non solo esiste ma è così grande, immenso e conosciuto, che i suoi comuni si fa fatica a collocarli bene in un luogo preciso. Abbiamo persino la fortuna di avere mare e montagna a pochi passi, cibo buono e paesaggi incontaminati. Politicamente parlando, ci siamo fatti conoscere nelle stanze dei palazzi del potere romani dall’onorevole Antonio Di Pietro, originario di Montenero di Bisaccia. Immagino già qualche penna volante intenta a collocare il paesino a Bisaccia e non in Molise, facendoci perdere la paternità di questo personaggio politico. A quel punto non resta che consolarci pensando all’attore Elio Germano, artista di immensa e rara bravura nato da genitori originari di Duronia, un paesino in provincia di Campobasso. Ebbene sì, cari i miei esperti di geografia, ho l’arduo compito di comunicarvi che Duronia non si trova in ‘Padania’, non ha dato i natali a Bossi o Maroni e il piatto tipico del luogo non è la polenta, ma qualcosa di più originale come ‘laganelle’ e ‘squattone’. Scusatemi se è poco.

Redazione

CBlive

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