Cultura

Diritto all’immagine e all’informazione: la ‘Iena’ Filippo Roma torna in Molise. ‘Senza telecamere nascoste’, sale in cattedra all’Unimol

20160413_113206“Cerchiamo la verità a tutti i costi e siamo un po’ maleducati nel farlo”. Lo spiega con poche parole il suo lavoro a “Le Iene” di Italia Uno, Filippo Roma, l’inviato della nota trasmissione che questa volta fa ritorno in Molise come ospite d’eccezione nell’incontro di questa mattina, mercoledì 13 aprile, nell’aula magna di Giurisprudenza.  “Diritto all’immagine e diritto all’informazione: un delicato bilanciamento costituzionale” il tema dell’evento promosso da Francesco Bocchini, docente della cattedra di Istituzioni di diritto pubblico all’Unimol. Una questione appunto “delicata”, che diventa sempre più attuale nella società dell’informazione, dove quotidianamente due principi saldi della Costituzione Italiana possono “fare a cazzotti”. La soluzione che sempre più spesso si trova nel mezzo, ovvero in un equilibrio su di un piatto della bilancia dove da un lato pende il diritto di far informazione e dall’altro il rispetto dei diritti della persona, non è così semplice da comprendere e facile da attuare e il campo diviene ancora più minato quando in ballo ci sono verità scomode dalle quali a prendere il via sono attività di indagini delle forze dell’ordine.

Conseguenze queste, che le indomabili Iene conoscono bene e a cui hanno dovuto porre un rimedio quanto meno economico nonostante, dice Filippo Roma, “il nostro sia un metodo scientifico e i casi trattati siano tutti con carte alla mano”.

Appellarsi a possibili diritti lesi è però un diritto delle persone coinvolte nei cosiddetti servizi scomodi e, per far fronte a ciò, le Iene hanno creato un apposito fondo. “Abbiamo – spiega infatti  Roma – ceduto la nostra immagine ad alcuni sponsor per sovvenzionarci le spese dell’avvocato nei contenziosi. Con le sponsorizzazioni paghiamo un legale di fiducia che si occupa delle nostre cause, siamo tutti free lance e almeno in questo modo non rischiamo il nostro patrimonio personale”.

L’inviato della nota tv conduce poi i numerosissimi giovani dell’Unimol in un viaggio entusiasmante dietro le quinte di una trasmissione che ha cambiato il modo di fare informazione. Proprio sull’uso delle telecamere nascoste sempre Roma spiega come vengano utilizzate per scoprire verità che in altro modo non emergerebbero.

Verità con cui in passato anche il Molise ha dovuto fare i conti e la possibilità che ciò avvenga anche in futuro Filippo Roma non la esclude di certo. Si tratta pur sempre di una regione capace di offrire “numerose soddisfazioni”.

 

 

Redazione

CBlive

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