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A Roccavivara si rinnova l’appuntamento con la ‘Giornata dell’Anziano’

Anche quest’anno Roccavivara ospiterà la “Giornata dell’anziano”, l’appuntamento annuale dedicato alla cultura della salute e alla prevenzione.

Promotrice dell’evento, come sempre, la professoressa Pina Sallustio, Direttore del Dipartimento Servizi della Fondazione e docente dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nativa del centro alto molisano, che insieme all’Amministrazione Comunale, nella persone del sindaco Frano Antenucci, promuove da anni questo appuntamento.

Dopo il Saluto di alcuni rappresentanti dell’Amministrazione Comunale, introdurrà i lavori Mario Zappia, Direttore Generale della Fondazione. Coordinerà i lavori Pina Sallustio, interverranno Carlo Maria De Filippo, Direttore del Dipartimento Malattie Cardiovascolari, Sergio Storti, Direttore UOC di Oncoematologia della Fondazione e  Cecilia Politi, Presidente dell’Associazione “il Cuore delle Donne”.

La Giornata dell’anziano  è un appuntamento fisso dell’estate rocchese che attira persone anche dai centri vicini.  Il tema di quest’anno è “nuovi approcci alle malattie oncologiche e cardiovascolari”. L’evento è organizzato dal Comune, dalla Fondazione “Giovanni Paolo II” e dal Centro Sociale Anziani in collaborazione con la Fondazione “Il Cuore delle Donne”.

Circa 7 persone su 10 in Italia muoiono per malattie cardiovascolari o tumori. Alla base di queste patologie ci sono alcune cause comuni. I fattori di rischio legati alle abitudini, cioè quelli su cui possiamo intervenire, sono principalmente il fumo e la cattiva alimentazione. Smettendo di fumare e seguendo un’alimentazione sana potremmo ridurre l’incidenza delle patologie di cui stiamo parlando.

Il fumo ha un ruolo da protagonista: causa il 90-95% dei casi di tumori polmonari e un caso su quattro per le malattie cardiovascolari. Anche le ricerche condotte negli ultimi anni dimostrano che chi fuma ha molte più probabilità di ammalarsi rispetto a chi non lo fa. Facciamo un esempio per le malattie del sistema circolatorio: se prendiamo due uomini della stessa età, uno fumatore e l’altro non fumatore, con gli stessi valori di colesterolo e pressione, secondo le statistiche il fumatore ha circa il 10% in più di probabilità di ammalarsi di una patologia cardiovascolare nell’arco dei dieci anni successivi rispetto a un non fumatore. Per questo motivo la campagna antifumo non è mai ridondante. In primo luogo all’eccesso di utilizzo delle carni, oltre agli alimenti animali. Per una buona prevenzione sia per le malattie cardiovascolari che per le malattie oncologiche, bisognerebbe seguire un’alimentazione basata principalmente sull’uso quotidiano di cereali integrali, di legumi, di ogni tipo di verdura fresca e frutta fresca di stagione. Oltre a limitare tutti i cibi ad alto contenuto calorico, le bevande zuccherate e gli alcolici. Ed è sempre più importante che ci sia una corretta educazione alimentare sin da quando si è bambini.

Redazione

CBlive

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