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Criticità sul territorio, carenza di personale e nuovi progetti per i piccoli Comuni: la Uilposte Molise ne discute con i lavoratori

Il 22 novembre scorso, alla presenza della Segreteria Nazionale della Uilposte e con la partecipazione della Segretaria Confederale della UIL Molise Tecla Boccardo, si è tenuto un incontro/confronto con i dipendenti di Poste Italiane S.p.A. della Regione Molise. Sono state affrontate le criticità del nostro territorio, la carenza atavica di personale sia nel comparto del Servizio di Recapito che all’interno di Mercato Privati e cioè negli Uffici Postali.

Un evento programmato e svolto all’alba della nuova riorganizzazione del Servizio di Recapito, avente ad oggetto l’accentramento delle lavorazioni interne, sottoscritto il 21 novembre 2022.

Grazie alla presenza della delegazione sindacale che ha condotto le trattative insieme alle altre OO.SS., il Molise è stata la prima Regione ad affrontare la discussione sulle nuove dinamiche e sulle ricadute occupazionali inerenti la riorganizzazione.

“Un confronto ricco di spunti e di riflessioni e non a caso fortemente voluto dalla Uilposte Molise anche per concretizzare le esperienze formative del corso di formazione professionale organizzato dalla Segreteria Nazionale della Uilposte per chi, per natura o per passione, deciderà di intraprendere la strada dell’attività sindacale. Insomma, i giovani della UIL e della Uilposte non attendono il futuro ma, al contrario, partecipano al cambiamento”. Questo il commento del Segretario Regionale della Uilposte Molise, Aniello Pascarelli, che nel corso della discussione ha posto al centro le difficoltà della categoria e del territorio, tutte legate alla carenza di personale.

Lo stesso si è poi mostrato fiducioso rispetto alla decisione della Commissione europea che ha approvato, ai sensi della normativa UE sugli aiuti di Stato, una misura italiana da 512 milioni di euro per compensare Poste Italiane per la creazione e il potenziamento dei servizi digitali nella propria rete di uffici postali nei piccoli Comuni italiani. Il regime fa parte del Piano nazionale per gli investimenti complementari dell’Italia che integrerà il PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – con risorse nazionali. L’obiettivo della misura è fornire nuovi servizi della pubblica amministrazione digitale ai cittadini e alle imprese dei piccoli Comuni con meno di 15mila abitanti, colmando così il divario digitale. Un’iniziativa che ha trovato riscontro nella Società Poste Italiane S.p.A. che, in ambito nazionale, ha dato vita al progetto ‘Polis’, il quale ha visto partire tre prototipi in fase di completamento. I restanti, invece, entro marzo per un totale di 18 sportelli unici realizzati negli uffici postali dei Comuni sotto i 15mila abitanti. Obiettivo finale circa 7mila uffici postali.

Questi, dunque, i numeri, di un progetto finalizzato all’implementazione di un nuovo modello per l’erogazione di servizi per la Pubblica Amministrazione nelle realtà locali più piccole, dal Piemonte alla Sicilia.

“Ora anche sul territorio regionale – ha detto ancora Pascarelli – si attende la concreta attuazione di quanto stabilito a livello centrale. Certamente, le Politiche Attive del Lavoro hanno prodotto effetti positivi in regione, ma le numeriche sono insufficienti e, le nuove risorse sono state gestite con logiche che non hanno tenuto in giusta considerazione il reale fabbisogno di alcuni Uffici Postali, oggi ancora carenti di personale. Molte sono le criticità ma, – conclude il Segretario Regionale della Uilposte Molise – solamente attraverso un confronto costante e costruttivo con l’Azienda sarà possibile offrire risposte ai lavoratori postali della regione e a tutta la cittadinanza”.

Redazione

CBlive

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