Politica

Minacce al governatore Toma, la vicinanza degli assessori regionali

Arrivano a distanza di ventiquattro ore dalla diffusione della notizia della lettera di minacce al governatore Donato Toma, i messaggi di vicinanza del mondo politico, in special modo di alcuni assessori della Giunta.

“Il mondo della politica deve condannare con fermezza la violenza in ogni sua forma e tutelare la democrazia. Credo che il clima di odio in questo paese stia superando ogni limite. Ancora una volta un gesto vile, odioso ed inaccettabile, rappresenta un segnale pericoloso di disprezzo delle persone e della democrazia, in quanto colpisce i rappresentanti delle Istituzioni. Bisogna far sentire alta la voce di condanna di tutta la nostra comunità civile e politica, che per indole e per tradizione culturale e morale è sempre stata aperta al confronto dialettico, senza mai trascendere nell’aggressività e nelle intimidazioni ma in forma pacata e costruttiva – il messaggio dell’assessore Vincenzo Niro – Di sicuro la democrazia e il lavoro istituzionale di ognuno non si faranno intimidire, ma va condannata con forza l’espressione del dissenso attraverso minacce e insulti. Questo modo di agire va punito in quanto tutto ciò non è Democrazia, ma prepotenza e arroganza. Nella certezza che i rappresentanti delle Istituzioni democratiche del nostro Paese non si faranno intimidire da squallide minacce, continuando ad operare affinché non venga mai meno la possibilità per un amministratore di esercitare il proprio mandato senza indebite pressioni, in un ambito di sana democrazia, rinnovo i sentimenti di vicinanza e solidarietà al Presidente della Regione Toma e ai suoi familiari”.

“Condanno i toni esasperati del confronto politico ed esprimo la piena solidarietà al presidente Donato Toma. Quanto accaduto nelle ultime ore deve essere stigmatizzato sotto tutti i punti di vista. Sono certo che il presidente continuerà a lavorare con determinazione, insieme a tutti noi, componenti dell’esecutivo.

Sottolineando la gravità di un episodio che reputo vile e inqualificabile, lo esorto a proseguire il suo lavoro con la solita responsabilità e in un clima di serenità.

Al contempo, chiedo a tutti di riportare il confronto su un piano dialettico corretto senza accentuare inutilmente e pericolosamente le contrapposizioni perché, come ci ha insegnato la storia, tutto quello che può alimentare la violenza fisica o verbale, non ha mai risolto le questioni, semmai ha contribuito a diffondere il seme dell’odio”. Così in una nota l’assessore regionale Quintino Pallante, dopo l’episodio della lettera contenente pesanti minacce di morte, recapitata al presidente della Regione Molise.

“Ho appreso con sdegno e costernazione la notizia che due dei principali protagonisti della politica molisana hanno subito minacce per sé e i propri cari – scrive l’assessore Vincenzo Cotugno – Voglio esprimere al Presidente Toma e all’On. Patriciello la mia profonda solidarietà e il mio incondizionato sostegno di fronte a fatti così inquietanti. Si tratta di una circostanza preoccupante, che deve spingere tutti noi ad una riflessione seria ed intellettualmente onesta sulla necessità di riportare il dibattito politico molisano sui binari della correttezza e del confronto democratico. Il nostro paese ha vissuto anni bui, allorquando la violenza verbale dei cattivi maestri si è trasformata in azioni criminose, compromettendo per lungo tempo lo sviluppo democratico delle nostre istituzioni. Auspico che tutti i cittadini molisani, a cominciare da quanti hanno quotidiana frequentazione con i social networks, assumano con responsabilità il loro ruolo di decisori politici. Bisogna riportare il confronto nelle piazze, nei convegni, nei dibattiti dove ciascuno deve far valere le proprie idee nel rispetto dell’altro. Bisogna riaffermare con forza, senza se e senza ma, i principi di tolleranza e di libertà”.

Redazione

CBlive

Articoli Correlati

Lascia un commento

Back to top button