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Regionali, Gianluca Cefaratti incontra gli elettori di Bojano: “Investimenti su aree interne e cultura per rilanciare il Molise”

L'aspirante consigliere regionale di 'Orgoglio Molise', dopo il partecipato comizio di Campodipietra, si ripete a Palazzo Colagrosso

Gianluca Cefaratti, candidato alla carica di consigliere regionale con la lista ‘Orgoglio Molise’, a supporto dell’aspirante governatore di centrodestra, Donato Toma, dopo il partecipato incontro di Campodipietra, replica a Bojano. L’appuntamento per un incontro con l’ex Presidente del Consiglio Provinciale di Campobasso è in programma venerdì 13 aprile, a partire dalle ore 18,30 a Palazzo Colagrosso nel centro matesino.

Gianluca Cefaratti come giudica questa campagna elettorale? “Mi sembra di notare che tutti i candidati del centrodestra stiano crescendo in termini di consensi. È una campagna elettorale serena senza toni troppo alti. Anche i candidati presidenti, eccezion fatta per Greco, stanno portando avanti un’azione indirizzata alle proprie idee”.

Il voto in Molise potrebbe influenzare la formazione del Governo? “Sono convinto che il Movimento 5 Stelle non voglia governare la Nazione. Hanno portato avanti una campagna elettorale basata sul reddito di cittadinanza, ma senza badare alla circostanza che le risorse economiche sono insufficienti per attuarlo nei modi e nei tempi descritti dai pentastellati. È tutto un bluff. Io credo che l’unico Governo possibile sia quello tra centrodestra e Partito Democratico”.

Tra i tempi di questa campagna elettorale ci sono le aree interne che reclamano un’azione forte e incisiva in loro favore. “Lo spopolamento delle aree interne è un fenomeno che va avanti già da alcuni anni. Occorre fare quadrato attorno alle forze economiche delle piccole amministrazioni comunali, alle quali bisogna garantire le risorse per offrire servizi d’eccellenza anche rispetto ai centri più grandi. Come azione da poter intraprendere in via immediata, c’è sicuramente quella del finanziamento della legge regionale già esistente, che garantisce fondi aggiuntivi ai Comuni al di sotto dei mille abitanti, finalizzata a rimpinguare le casse asfittiche di tali amministrazioni. Il nuovo presidente della Giunta regionale del Molise, inoltre, dovrà garantire un fortissimo assessore agli enti locali con una figura capace di dialogare con gli amministratori dei piccoli territori. Un confronto che è totalmente mancato negli ultimi anni. Insieme a un assessore agli enti locali sarà necessario prevedere anche un assessore alle Politiche per il Sociale, capace di rivedere i Piani Sociali di Zona, non nel numero, bensì attribuendo, affianco alle competenze sociali, anche quelle sanitarie, delle quali si è sempre parlato, restando però tali intenzioni lettera morta”.

Alle aree interne occorrerà garantire anche un piano straordinario per migliorarne la viabilità. “È un obiettivo da cui non si potrà prescindere, attraverso un programma straordinario che dovrà vedere in campo tutte le risorse possibili. E per far ciò occorrerà intraprendere un’azione forte sul Governo nazionale, al fine di restituire dignità alle Province, che ancora oggi devono garantire, pur senza risorse, competenze strategiche, come la stessa viabilità e l’ambiente. Per quel che concerne le Province, inoltre, occorrerà ripensare anche all’assetto istituzionale, perché non si può immaginare che un ente dotato di importanti competenze possa essere strutturato su elezioni di secondo livello”.

A Campodipietra, da sindaco, è stato tra i promotori di ‘Jazz in Campo’, uno degli eventi che rendono maggior lustro al Molise dal punto di vista culturale. Un’idea vincente. “La cultura in Molise ha bisogno di una programmazione seria, per dar modo agli eventi importanti di questo territorio, quelli che hanno una portata nazionale e internazionale, di poter vedere assegnate per tempo le risorse utili. Questo significa poter lavorare meglio, assicurando una maggiore tranquillità agli organizzatori. La programmazione, ovviamente, non riguarda soltanto i finanziamenti, ma occorrerebbe creare una cabina di regia regionale, finalizzata al coordinamento di tutti gli eventi, per evitare l’affollamento e l’accavallamento degli stessi. Programmare vuol dire contribuire anche all’elaborazione di un calendario, che dia dignità a tutte le manifestazioni in più periodi dell’anno”.

 

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Redazione

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