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I ‘Popolari per l’Italia’ si presentano: boom di presenze alla convention. Niro: “Qualcuno dimentica troppo spesso che Campobasso è capoluogo di regione”

Sala del Centrum Palace gremita, persone in piedi e alcune rimaste nel corridoio. La presentazione della lista dei ‘Popolari per l’Italia’ a Campobasso ha chiuso la giornata del partito che in Molise fa riferimento all’assessore regionale Vincenzo Niro, dopo le tappe di Termoli col vernissage delle due liste a supporto del candidato sindaco del centrodestra Francesco Roberti e Isernia per un incontro col presidente nazionale Mario Mauro, quest’ultimo candidato alle Europee nella circoscrizione 4 Italia Meridionale, il quale si è presentato anche alle platee della cittadina adriatica e nel capoluogo di regione.

Insieme a Mauro, Niro, al consigliere regionale Antonio Tedeschi e ai 32 aspiranti consiglieri comunali dei ‘Popolari per l’Italia’, presenti la candidata sindaco del centrodestra Maria Domenica D’Alessandro e il governatore Donato Toma.

Per il vice-presidente nazionale e segretario regionale dei ‘Popolari per l’Italia’, Vincenzo Niro “Campobasso deve tornare a recitare il ruolo di capoluogo di regione, visto che qualcuno spesso se ne dimentica”.

Al collega pentastellato Andrea Greco, invece, risponde, utilizzando lo stesso metodo del consigliere regionale, davanti a una platea. “In occasione della visita di Di Maio – ricorda l’esponente dei ‘Popolari per l’Italia’ Greco ha detto che Niro farebbe una lista anche su Marte. Beh, forse si sbaglia, perché non sa che sono già stato su Marte, passando però prima per Saturno”.

Dopo il simpatico siparietto, Niro precisa come “comporre una lista non significhi mettere 32 nomi su un pezzo di carta, bensì comporre una squadra di persone che mettono a disposizione della collettività e del territorio su cui si va a operare le proprie conoscenze e professionalità”.

Niro viene interrotto più volte dagli applausi, anche quando ricorda come “sposare altri progetti non significhi tradire se stessi o gli altri, bensì quando si cambia lo si fa anche per senso di responsabilità perché non si riconosce più un determinato percorso. L’importante è dirlo”.

“Cinque anni fa ero ai tavoli insieme all’allora candidato sindaco Antonio Battista – ha ricordato Vincenzo NiroSi stilò un programma, ma dopo la sua elezione gli obiettivi dei ‘Popolari per l’Italia’ non sono stati più presi in considerazione. Sono stati cinque anni di politica e amministrazione fatte da poche persone, spesso con le decisioni più importanti prese non a Palazzo San Giorgio ma in Piazza Prefettura”.

A chiudere la lunga serata, la candidata sindaco Maria Domenica D’Alessandro, che ha spiegato come “cambiare significhi far ripartire la città”, facendo un appello ai 32 candidati dei ‘Popolari per l’Italia’ affinché “saranno votate le liste del centrodestra insieme alla candidata sindaco della coalizione, perché sarà importante per il centrodestra unito vincere al primo turno”.

Durante la convention, anche un intervento del presidente nazionale dei ‘Popolari per l’Italia’, Mario Mauro, ex Ministro della Difesa ed ex vice-presidente vicario del Parlamento Europeo, il quale ha parlato di Europa e di quanto le istituzioni europee siano di strategica importanza per il mercato degli Stati membri, auspicando che gli elettori si rechino alle urne per l’elezione dei rappresentanti italiani in Europa.

Redazione

CBlive

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