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A14 Molise, l’eurodeputato leghista Casanova scrive al governatore Toma: “Situazione inaccettabile, ora risarcimento da Aspi e Ministero”

“L’A14 è un cantiere a cielo aperto che si protrae da ormai troppi mesi, anche e soprattutto nel tratto molisano. Il Presidente della Regione, Donato Toma, valuti l’opportunità di avviare una azione risarcitoria nei confronti della Società Autostrade per l’Italia e del competente Ministero”. È la richiesta/appello dell’europarlamentare Lega eletto al Sud Massimo Casanova.

L’esponente leghista, membro della Commissione UE Trasporti, nei mesi scorsi è più volte intervenuto sul punto. “Una delle arterie principali del Paese, che collega la quasi totalità del versante adriatico – dichiara – giace in condizioni di percorribilità assolutamente insostenibili, segnatamente nel tratto che va dalle Marche, all’Abruzzo, alla Puglia, passando per il Molise. Siamo in presenza da mesi, e senza soluzione di continuità, di un ginepraio di interventi e lavori in corso che rende l’arteria proibitiva finanche per il più paziente degli automobilisti, costretto a code, rallentamenti e disagi ormai inaccettabili, che si ripercuotono non solo sul diritto alla mobilità dei cittadini ma stanno già producendo pesanti effetti sull’economia e il turismo di questi territori, nonché delle realtà italiane al tratto autostradale collegate”.

“È di tutta evidenza che siamo in presenza di una situazione che non può avere alcuna giustificazione, la cui responsabilità grava tutta sul concessionario autostradale, che evidentemente non ha saputo programmare per tempi gli interventi né concertare con le autorità locali percorsi alternativi, ma anche sul concedente Ministero. Il Presidente Toma valuti, pertanto, un’azione risarcitoria nei confronti di Aspi e del Ministero dei Trasporti, ai quali vanno imputati i danni economici dei comparti maggiormente danneggiati da questa vera e propria emergenza. Auspico che sulla stessa linea si muovano i governatori di Abruzzo, al quale ho avanzato stesso appello, Marche e Puglia. Il rischio, serio, è che, con l’aumento stagionale dei flussi di traffico, si ripeta la babele della scorsa estate, con interi paesi interni e costieri presi d’assalto da auto e tir per decongestionare il traffico sulla A14. Inaccettabile”. 

“E’ assolutamente auspicabile, infine, un’azione di pressing politico-istituzionale volta a rendere gratuito il transito autostradale nelle aree maggiormente vessate da questa situazione: è intollerabile che si chieda ai cittadini di pagare un servizio non reso ovvero erogato nel peggiore dei modi”, conclude Casanova.

Redazione

CBlive

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