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Giunta a nove, si scatena la bufera. Bucci lascia la presidenza di commissione, per la Coalizione Civica “questione di poltrone”, per Praitano “confusione per l’accozzaglia di liste”

Il consigliere comunale del PD, Lello Bucci
Il consigliere comunale del PD, Lello Bucci

Fuoco incrociato sul sindaco Antonio Battista per l’allargamento della Giunta comunale di Campobasso. A esprimere dissenso non solo le forze di minoranza, ma anche e, soprattutto, quelle della maggioranza.

Il consigliere comunale del Partito Democratico, Lello Bucci, in una nota stampa ha duramente attaccato il primo cittadino e il capogruppo piddino Giose Trivisonno.

L’avvocato campobassano, per esprimere concretamente il suo dissenso, ha annunciato di restituire al sindaco la delega “azioni per la riqualificazione e il potenziamento della mobilità urbana” e la presidenza

“In merito alle azioni di governo messe in atto dal sindaco Battista – scrive Bucciesprimo il più profondo dissenso. In un momento come questo in cui bisognava concentrarsi sull’edilizia scolastica, raccolta differenziata, terminal, l’allargamento della Giunta è un’azione di grave irresponsabilità politica che il sindaco si assume in prima persona, avendo nei giorni scorsi incassato il netto dissenso su una ipotesi di allargamento, dall’intero gruppo consiliare del Partito Democratico al Comune di Campobasso. Tutti ad eccezione del ‘capogruppo’ Giose Trivisonno, completamente delegittimato nei fatti e controfigura mal riuscita di qualche parlamentare locale (il senatore Roberto Ruta, ndr). Pertanto assolutamente false sono anche le notizie apparse su qualche organo di stampa  di un assessore esterno che “riunirebbe le diverse anime del PD”. Nulla di tutto questo, in quanto la donna “esterna” è stata una scelta esclusiva del Sindaco.

Il consigliere De Bernardo avrebbe potuto fare tranquillamente il suo ingresso in Giunta, ma sostituendo qualche assessore che attualmente è completamente inoperoso e che non ha alcuna fiducia da parte del consiglio comunale. Estremamente grave è nominare la signora Maria Pina Rubino,  la quale non ha alcuna esperienza di carattere amministrativo essendo insegnante di materie giuridiche nelle scuole e per aver ricoperto un ruolo molto marginale nel Comune di Matrice. Mentre scrivo apprendo che le si vorrebbe affidare l’edilizia scolastica. Scelta che sarebbe ulteriormente devastante in quanto tale settore, in cui già si sono commessi diversi errori di valutazione, richiederebbe la guida personaggi di ben altra caratura che non possono avere nel proprio curriculum solamente il gradimento di qualche parlamentare e di un consigliere regionale”.

“In conclusione – chiosa Bucci – tali scelte del sindaco Battista non le condivido assolutamente e me ne dissocio fermamente Esse hanno rappresentato una mortificazione politica mia e di quelli come me che hanno creduto nello  slogan “Ti restituisco la città”. Personalmente l’impegno profuso sino a questo momento è stato intenso ma, a quanto vedo, inutile in quanto il primo cittadino pretende di amministrare la città in maniera autarchica, metodo questo che combatterò strenuamente. Pertanto, assumendo da questo momento una posizione fortemente critica nei confronti del Sindaco Battista e delle sue mutate linee di Governo, sono stato costretto a rimettere   in data odierna l’incarico fiduciario “azioni per la riqualificazione e il potenziamento della mobilità urbana”. Stessa cosa farò nei prossimi giorni per la Presidenza della Commissione Urbanistica.  Nella speranza che il sindaco Battista torni sulle proprie scelte e le corregga per il bene della città e per consentire un normale proseguimento dell’azione amministrativa. Perché, citando forse indegnamente Napoleone: “Dal sublime al ridicolo c’è soltanto un passo”. Ed è bene tornare indietro su quel passo”.

Contro la scelta di Battista anche le forze di minoranza.

I consiglieri comunali della Coalizione Civica, terranno domani, mercoledì 23 novembre 2016, una conferenza stampa, affermando, nella convocazione, che “il sindaco Battista, allargando la Giunta con la nomina di altri due assessori, batte ogni record di indecenza amministrativa, dimostrando che invece di concentrarsi sui numerosi problemi irrisolti della nostra città, tra cui la nota e triste vicenda dell’edilizia scolastica, ha soltanto inteso “puntellare” e rendere antisismica la propria poltrona. Più che restituirci la città (recitava il suo slogan elettorale) sta facendo di tutto per tenersela”.

Lascia il suo pensiero su facebook il consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Luca Praitano, che scrive: “Dirò, forse, una cosa controcorrente ma mi permetto di farlo dopo più di due anni di esperienza nel Comune di Campobasso. Lo schifo per questa scelta, cioè di nominare altri due membri in Giunta, non si deve ricercare nel costo per l’ente che, a quanto sembra, rimarrà invariato perché si spalmerà sul numero maggiore di assessori. No, non è questo. Anzi, si sarebbe potuto aggirare il problema dell’assenza di dirigenti in alcuni settori, inserendo gente comprovatamente capace di portare a compimento alcune delle tantissime situazioni stagnanti della nostra città. Penso, ad esempio, alla necessità di mettere ai Lavori Pubblici un tecnico che sappia di cosa parla. E invece, ancora una volta, si è dimostrato che quello che conta di più sono i cosiddetti equilibri politici. Ma di quali diamine di equilibri parlano? Hanno formato un’accozzaglia deforme di liste composte prevalentemente e costantemente da un “capobastone”, certo uscente, e una miriade di comparse, molte delle quali illuse di poter contare qualcosa. Nessun progetto o idea politica. Niente. E poi c’è bisogno di ricucire… Chiediamocelo, con una mano sulla coscienza: è vero che ce lo meritiamo?”.

Redazione

CBlive

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