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Bojano, in caso di elezione Marco Di Biase rinuncerà all’indennità: si tratta di 150mila euro nella legislatura. L’aspirante sindaco: “Un atto dovuto, per altri finanziamenti guardiamo all’Europa”

L'aspirante sindaco di Bojano, Marco Di Biase, tra Virgilio Spina e Natale Liberatore
L’aspirante sindaco di Bojano, Marco Di Biase, tra Virgilio Spina e Natale Liberatore

Centocinquantamila euro nelle casse del Comune di Bojano nel corso della eventuale consiliatura dell’aspirante sindaco Marco Di Biase, candidato alla poltrona più importante di Palazzo San Francesco con la lista “Bojano Futura”.

Di Biase rinuncerà all’indennità di carica di sindaco, qualora il 5 giugno 2016 i cittadini di Bojano premieranno la sua squadra.

Già pianificati i primi due progetti con l’utilizzo dell’indennità che resterà nelle casse comunali: dotazione alle scuole di strumenti all’avanguardia per l’attività didattica e il rifinanziamento del premio ‘Salmon’, dedicato a Edward Togo Salmon, studioso dei Sanniti e cittadino onorario di Bojano, in passato momento importante di confronto per i ragazzi di Bojano.

“La rinuncia all’indennità – ha affermato il candidato sindaco Marco Di Biaseè un atto quasi dovuto, rispetto a un bilancio che annovera circa nove milioni di euro di mutui contratti con la cassa depositi e prestiti. Chi avrà modo di governare la città a Palazzo San Francesco dovrà farlo per il bene collettivo di una città, Bojano, che fino a qualche anno fa era il centro propulsore dell’economia dell’intero territorio regionale. Non mi piace criticare l’operato degli altri, ma credo che il futuro sindaco non possa non tener conto della situazione in cui oggi versa l’ente comunale. Siamo ben consapevoli che con un debito di quelle dimensioni sarà impossibile fare i miracoli, per questo motivo quella goccia nell’oceano della rinuncia alla mia indennità sarà da subito supportata da politiche, immediate, per l’accesso ai fondi europei. Non dovremo lasciare nulla al caso e, così, se i trasferimenti dallo Stato agli enti locali sono sempre minori e la capacità di indebitamento del Comune di Bojano è pressoché uguale a zero, la nostra azione non potrà che partire da quel mondo, ancora troppo inesplorato, che si chiama Unione Europea. E, proprio per questo, ho voluto che nella nostra lista ci fossero le giuste professionalità”.

Marco Di Biase ha in mente una Bojano al centro dell’area matesina? “Quando parliamo della nostra città non dobbiamo soffermarci soltanto su noi stessi, ma Bojano può e deve  tornare a essere il punto di riferimento dell’intera area. Parliamo di ventimila cittadini, che potenzialmente possono gravitare, quotidianamente, sul territorio bojanese. Una Bojano al centro dell’area matesina è, infatti, un punto fondamentale per il rilancio economico. Scuola, trasporti intercomunali, impiantistica sportiva e strutture per eventi culturali sono pilastri imprescindibili su cui costruire una grande Bojano”.

“Lo sport, ad esempio, sarà al centro della nostra attenzione – ha proseguito Di Biase – non solo perché è alla base del benessere dei cittadini, ma anche e soprattutto perché è uno strumento per rilanciare economicamente la città. Nei nostri progetti c’è la costruzione di una nuova piscina. Ad oggi, i bojanesi si spostano su Campobasso, Isernia e Frosolone. Una piscina a Bojano significa non far ‘emigrare’ i nostri cittadini appassionati di nuoto e nel contempo attirare chi vive nell’intera area matesina. Ma vi dirò di più. Penso ai meeting a carattere nazionale che si potranno organizzare. Ospitare una gara di nuoto, in un fine settimana, con 500 bambini significa far gravitare in città almeno il triplo delle persone, considerando soltanto i genitori al seguito, con indubbio beneficio per le attività commerciali di Bojano. La piscina della nostra città dovrà essere un polo di attrazione. Insomma dovremo lavorare su tutti i fronti, sull’esempio di quanto ha già fatto la società Matese Mountain Bike, che organizzerà il 28 agosto una gara, alla quale sono già iscritti 700 ciclisti, 500 dei quali provenienti da fuori regione”.

Dal rilancio economico di Bojano al benessere dei cittadini, soprattutto di coloro ai quali serve un supporto sociale, ad oggi carente sul territorio. “Ci ha colpito favorevolmente il disegno di legge cosiddetto ‘Dopo di Noi’, che mira a potenziare l’assistenza in favore delle persone con disabilità grave, quando venga meno il sostegno familiare. L’assistenza sociale sarà un pilastro della nostra azione di governo. Conosco bene il problema che grava sulle famiglie, molte delle quali preoccupate di non poter garantire l’assistenza alle persone diversamente abili quando, giocoforza, non potranno occuparsi più di loro. Ecco perché ritengo una grande conquista di civiltà, prima ancora che un’opportunità di rilancio economico di Bojano, creare le condizioni per una struttura pubblica in grado di assicurare tutta l’assistenza necessaria a quelle persone, non solo bojanesi, che non potranno più beneficiare dell’aiuto dei propri familiari.

Ovviamente – ha concluso Di Biaselemergenza lavoro e la trasparenza amministrativa sono e restano le priorità dell’azione di governo di ‘Bojano Futura’, ma sono tanti gli aspetti su cui lavorare, anche per provare a restituire quel lavoro che, pur essendo un diritto di tutti, a Bojano ha gettato nello sconforto migliaia di cittadini».

Uno sguardo, con la scaramanzia del caso, l’imprenditore bojanese lo rivolge anche alla campagna elettorale. “Sono contento – chiosa Di Biase – che i cittadini si stiano appassionando ai temi del programma. L’affetto che mi circonda mi inorgoglisce. Fare qualcosa per la propria comunità, seppur con tutte le difficoltà del caso, mi fa sentire un cittadino migliore”.

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Redazione

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