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Biblioteca ‘Albino’, 2500 firme per evitare la chiusura. De Matteis e Lombardi: “La Regione decida in fretta”

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Il direttore Lombardi e il presidente De Matteis

FABIANA ABBAZIA

2500 sono le firme raccolte per la petizione promossa per difendere la biblioteca provinciale ‘Pasquale Albino’ di Campobasso. Sottoscrizioni che il direttore della struttura, Vincenzo Lombardi, ha consegnato questa mattina, mercoledì 6 maggio, al presidente della Provincia Rosario De Matteis per farle finire sul tavolo del governatore Frattura, affinché dall’ente di via Genova possa essere ascoltato il grido d’aiuto per non far scomparire una realtà storica del capoluogo. Una battaglia che ovviamente chiede tutele per i sei dipendenti provinciali che come ha specificato Lombardi “nonostante tutto, senza un giorno di sosta, continuano a garantire i medesimi servizi alla popolazione”.

Una questione, quella della biblioteca provinciale che si inserisce nel più ampio processo di riordino delle funzioni amministrative esercitate dagli enti locali disciplinate con la Legge Delrio che ha in pratica svuotato di una serie di competenze le province, trasformandole in enti territoriali di secondo livello.

Nella battaglia a difesa dell’Albino viene ovviamente ricompresa anche la medesima struttura di Isernia con i suoi 3 dipendenti, soprattutto alla luce del provvedimento arrivato solo qualche giorno fa dall’Abruzzo che ha regionalizzato le quattro biblioteche provinciali. Dunque, a salvaguardia della cultura, al Molise viene chiesto in definitiva lo stesso sforzo. Un impegno che come hanno sottolineato De Matteis e Lombardi non sarebbe “nemmeno troppo esoso se si pensa a come in un anno i costi di gestione possano arrivare al massimo a 350 mila euro”.

Tuttavia, seppur la speranza è quella che la Regione si possa prendere carico della questione, l’appello lanciato al numero uno del Molise e alla sua Giunta è quello di scegliere in fretta il da farsi, “perché il non decidere è ancora peggio del conoscere già cosa può riservare il futuro”
La possibilità paventata da De Matteis è anche quella che la gestione dell’Albino possa tornare nelle mani dell’ente di via Roma, ma con adeguate coperture finanziarie, garantite da palazzo Vitale.

Intanto, mentre è ancora possibile aderire alle petizione attraverso il sito www.change.org, oppure direttamente recandosi alla biblioteca del capoluogo, il desiderio più grande continua a nutrirlo Lombardi, insieme ai sei lavoratori che hanno voluto ricordare l’importanza di una struttura, come quella di via Garibaldi, nata nel 1861 con il nome di ‘Bliblioteca Molisana’.

 

 

 

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