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Renzi lancia la campagna referendaria ma le sue parole in Molise diventano una miccia. Frattura: “Possiamo fare turismo insieme”

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Il premier Matteo Renzi

Dal teatro Niccolini di Firenze le parole del premier Matteo Renzi per l’avvio della campagna referendaria del prossimo autunno accendono le polemiche in Molise. Le parole pronunciate dall’ex sindaco di Firenze si riferiscono al ridimensionamento di alcuni poteri delle Regioni presenti nella riforma Boschi che riporta in capo allo Stato alcune competenze concorrenti, tra cui il Turismo. “Se sei Firenze – dice infatti Renzi – puoi fare promozione all’estero, vendere la città dappetutto. Se sei la Toscana puoi anche andare in Cina a dire vieni in Toscana. Anche se sei Pisa, la torre storta all’estero ce l’hanno presente. Ma se sei il Molise no”.

Un pensiero questo che offende molti molisani che in un tam tam virtuale riprendono e commentano la notizia. Nella piccola regione le parole si amplificano e si ripercuoto come un affronto. “L’ennesimo” dice qualcuno, che arriva solo qualche giorno più tardi della diatriba mediatica che ha interessato la piccola regione e Nina Moric.

Offesi si sentono principalmente i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle come Patrizia Manzo che parla di “svilimento del dibattito sulla riforma della Costituzione”.

Ad allinearsi al pensiero del premier è, invece, il governatore Frattura che non legge in maniera negativa le parole dell’ex sindaco di Firenze. “Renzi – rimarca Frattura –  non ha detto che non possiamo fare promozione turistica all’estero, ma che dobbiamo farla insieme. Quello che dice Renzi mi sembra un fatto interessante – prosegue – perché il Molise, visto che è stato fatto l’esempio della Cina, per interloquire con un miliardo e 300 milioni di abitanti, quanto dovrebbe spendere per promuoversi? Cosa diversa è se invece si promuove il Paese Italia e all’interno del Paese Italia trovano spazio le unicità, le eccezionalità, le cose dei singoli territori. Alcune deleghe, secondo me, è giusto che siano centralizzate perché insieme si ottengono risultati migliori. Io non ho mai sentito il presidente del Consiglio delegittimare il Molise che non esiste, anziconclude Frattura -, tutt’altro: sta facendo in modo che il Molise esca da quella situazione di estromissione da tutto che abbiamo ereditato. E a testimonianza di questo c’è anche il fatto che proprio qualche giorno fa ha detto che entro fine mese firmerà il Patto per il Molise”.

Redazione

CBlive

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