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Vertenze e Formazione, davanti la sede del Consiglio regionale la protesta di chi non ha garanzie per il futuro

20140917_130329I lavoratori di Esattorie, Korai, Molise Dati e gli operatori nel settore della Formazione professionale del Molise si sono dati appuntamento questa mattina, mercoledì 17 settembre, davanti palazzo Moffa dove, in occasione del Consiglio regionale hanno protestato per chiedere certezze sul loro futuro occupazionale.

I dipendenti delle aziende in house della Regione rivendicano da tale ente risposte precise che dopo mesi di rimostranze stentano però ad arrivare. A sottolineare la grave situazione, in modo particolare, i rappresentanti sindacali che continuano a sperare come gli innumerevoli tavoli convocati possano finalmente arrivare a una soluzione.

Altra grande emergenza quella che attualmente sta attraversando il comparto della Formazione professionale, per la quale sono circa 90 i lavoratori che a partire dal mese di ottobre rischiano di rimanere senza stipendio. Una vera e propria urgenza da affrontare che però, come ha rimarcato anche Giuseppe La Fratta, della Cgil, andava pianificata ed evitata. “Non si può pensare – ha detto La Fratta – che il settore possa continuare ad andare avanti attraverso l’assistenzialismo. Non è questa la soluzione, bisogna più che altro creare un circuito virtuoso in grado di stabilizzare i lavoratori e consentire concrete opportunità ai giovani del Molise”.

A chiedere alla Regione di fare in fretta e mettere a sistema un progetto sull’orientamento permanente anche Tecla Boccardo, segretario regionale Uil.

“Si è andato avanti per anni senza mai una riflessione che generasse una stabilizzazione di quel settore e dei suoi lavoratori. Il prossimo 30 settembre, infatti – ha chiosato la Boccardo – ci si troverà dinanzi alla scadenza del progetto ‘Sistema Regionale di Orientamento Permanente’ predisposto dalla Regione Molise per recepire le indicazioni del Governo nazionale, che vede impegnati 75 operatori iscritti all’albo regionale e 15 operatori di supporto. A meno di due settimane da quella data  – ha proseguito –   riscontriamo che l’ente delegato e responsabile della Formazione professionale, non è riuscito ancora a disporre ad un atto amministrativo che dia continuità al progetto”.

Oltre alla gestione dell’emergenza i sindacati restano però fermi su come sia necessario pensare a un cambiamento nel sistema formativo regionale per la costruzione di un contesto positivo. Ecco perché come ha fatto notare ancora la Boccardo “il rifinanziamento del progetto ‘Sistema Regionale di Orientamento Permanente’ deve rappresentare solo un primo tassello di una riforma complessiva ed offrire la possibilità di studiare i processi generali che dovranno riguardare l’intero settore”.

“La Formazione Professionale – ha infine concluso l’esponente della Uil – deve rappresentare un valore e la Regione Molise è chiamata a dare i propri indirizzi e manifestare rapidamente le sue scelte programmatiche.”

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