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Pallacanestro serie A2, La Molisana Magnolia Campobasso torna in campo dopo 21 giorni. Al PalaVazzieri c’è l’Umbertide

Il ritorno effettivo sul parquet a 21 giorni di distanza dall’ultimo match disputato, quello di Livorno. Complice la ‘non gara’ con l’Athena Roma (società esclusa dal girone Sud del torneo di A2 femminile) ed il turno di riposo, per La Molisana Magnolia Campobasso c’è stato un periodo di ben tre settimane di sedute per avvicinarsi al confronto della decima giornata che vedrà i #fioridacciaio ospitare sul parquet amico del PalaVazzieri l’Umbertide, ex squadra di due elementi del roster molisano: l’esterna Elisa Mancinelli e la lunga Emilia Bove.

COMPLICAZIONI VARIE Una variabile di non semplice definizione per il team rossoblù, come riconosce senza mezzi termini nella fase di avvicinamento alla contesa il tecnico Mimmo Sabatelli.

«Senz’altro rimanere fermi tutto questo tempo – spiega – rende la situazione più complicata perché rischia di far venire meno il cosiddetto ‘ritmo partita’, ma dobbiamo essere coscienti che dovremo vivere questa lunga sosta anche al ritorno. Dovremo comportarci da formazione di spessore, consapevole dei pericoli di questa partita, motivo in più per dare il massimo sin dalla palla a due».

LA ‘BESTIA NERA’ A dare ulteriori motivazioni alle magnolie anche un dato statistico che le campobassane vorranno sfare a tutti i costi. Durante la regular season, infatti, sia nella prima stagione che nello scorso torneo a Vazzieri le rossoblù hanno dovuto cedere il passo alle umbre, prendendosi una sostanziosa rivincita nella gara di ritorno dei quarti di finale in occasione dei playoff.

«Per certi versi, l’Umbertide – riconosce Sabatelliè stata una nostra ‘bestia nera’. Parliamo, però, di momenti e squadre diverse, anche se la base resta quella di un gruppo con giocatrici importanti capaci di numeri di tutto rilievo, ragione in più per mantenere alto il livello della concentrazione».

CLASSIFICA CORTA Del resto, dopo lo stravolgimento degli ultimi accadimenti extracestistici, anche la classifica del girone Sud dell’A2 è diventata più serrata.

«Dati su cui non soffermarci – aggiunge il tecnico delle magnolie – perché dovremo pensare partita per partita puntando a mantenere la nostra identità in un contesto non semplice e nel novero di una gara complicata, ma con la volontà di dare continuità a quel percorso di assoluto valore che stiamo portando avanti».

RIPRESA FISICA Se le tre settimane senza gare rischiano di incidere sul cosiddetto ‘ritmo partita’, è altrettanto vero che questo stesso periodi di soli allenamenti ha permesso al gruppo campobassano di recuperare da diversi acciacchi fisici che stavano facendo compagnia alle magnolie.

«Come tutte le situazioni – discetta Sabatellici sono i ‘pro’ ed i ‘contro’ in questi casi. Al di là di tutto, però, sono convinto che il gruppo farà emergere la sua maturità, cercando di dare la propria impronta in una gara di non semplice lettura così da regalarsi nuovi motivi di soddisfazione».

AI RAGGI X Di fronte, le magnolie troveranno un team, quello affidato a Contu, che nelle scorse ore ha salutato la pivot Giuseppone, ma ha nella polacca ex Cus Cagliari Kotnis la propria straniera e lunga di riferimento, nonché nelle confermate Pompei, Giudice e Prosperi le leader del proprio backcourt.

CICLO TERRIBILE Il match con le tiberine, tra l’altro, andrà ad aprire un mese di dicembre non semplice che porterà con sé la trasferta di La Spezia (l’8) e le sfide interne con Selargius (il 14) ed il Ponte Buggianese (il 28).

«Una serie di esami dal notevole coefficiente di difficoltà – riconosce il trainer delle rossoblù, soffermando anche sul tema del piano partita – ma la forte consapevolezza di questo gruppo è quella di concentrarsi sul singolo appuntamento proiettandosi, al tempo stesso, sulla fase decisiva della nostra annata, ossia la post season. L’importante sarà non commettere errori, cercando di limitare le loro individualità più importanti e reggendo l’impatto fisico delle umbre, giocando il nostro basket fatto di attenzione per evitare di complicarci la vita».

RIABILITAZIONE FALBO Nel frattempo, è iniziata anche la fase di riabilitazione successiva all’intervento al ginocchio per l’ala termolese Alessandro Falbo. Il giovane prospetto rossoblù ha dato il ‘la’ ad un percorso per cui, al momento, non sono stati definiti tempi specifici con un itinerario improntato ad un recupero da portare avanti coi tempi opportuni senza accelerare alcun passo.

Redazione

CBlive

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