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Elettrificazione della tratta ferroviaria e aumento della velocità dei treni, dal 2021 da Campobasso a Roma in due ore e quindici minuti

Il governatore Frattura e l'assessore Nagni
Il governatore Frattura e l’assessore Nagni

Da Campobasso a Roma Termini in meno di due ore e quindici minuti: non è più un sogno, ma quanto avverrà dal 2021, alla conclusione dei lavori di elettrificazione della tratta ferroviaria da Matrice a Roccaravindola. Ottanta milioni di euro l’investimento complessivo.

“È un’opportunità straordinaria per l’intero Molise – ha affermato l’assessore ai Trasporti, Pierpaolo Nagni – Ci troviamo di fronte a una fase di accelerazioni dei tempi, grazie alla tanto chiacchierata opera, che è stata denominata da tutti metropolitana leggera”.

La Regione Molise, con l’investimento dei ventitré milioni di euro per la tratta ferroviaria da Matrice a Bojano, ha ottenuto ulteriori trenta milioni di euro per l’elettrificazione dei quindici chilometri tra Isernia e Roccaravindola.

“Abbiamo scelto in tempi non sospetti di puntare sul ferro – le parole di Nagni – Stiamo mettendo in linea il Molise con le altre regioni, permettendo di uscire dall’isolamento”.

“Quando abbiamo deciso di puntare sul rafforzamento della linea ferroviaria dal capoluogo molisano a Roma – ha ricordato il governatore Fratturasiamo stati derisi, ricevendo l’apprezzamento del presidente dell’Anas, Armani, il quale sottolineò il coraggio della scelta”.

“Abbiamo iniziato con la velocizzazione della tratta Campobasso – Bojano con un’appendice a Matrice – ha spiegato FratturaSi è trattato del primo investimento di 23 milioni di euro, grazie ai quali abbiamo ottenuto ulteriori fondi per l’intera tratta. Non dimentichiamo che, quando ci siamo insediati, abbiamo dovuto saldare un debito pregresso di novanta milioni di euro relativi a canoni di servizio non pagati a Ferrovie dello Stato da parte di chi ci ha preceduto alla guida del governo regionale”.

“Il secondo step è stato l’investimento di 150 milioni di euro – ha affermato il Presidente della Giunta regionale del Molise – per il raddoppio ferroviario della Termoli – Lesina. Trenta i milioni di euro per l’elettrificazione della Isernia – Roccaravindola, ai quali si aggiungono cinquanta milioni per l’elettrificazione tra Roccaravindola e Matrice, accelerando notevolmente i tempi di percorrenza”.

“Con l’accordo che firmeremo la prossima settimana con RFI – ha anticipato Frattura entro il 2021 avremo l’intera linea elettrificata e interverremo su diverse zone strategiche della tratta, come alcune curve e altri punti importanti, che permetteranno un aumento della velocità del 30%. Queste opere permetteranno il collegamento tra il capoluogo molisano e la Capitale in meno di due ore e quindici minuti”.

Un ulteriore contributo di quindici minuti è in programma per il materiale rotabile, che consentirà di acquistare nuovi treni.

“Dopo trenta anni – ha concluso Fratturasiamo stati i primi a investire e rivoluzionare la tratta ferroviaria, dopo che in tutto il periodo precedente era stato acquistato solo il Minuetto”.

Un accenno anche sulla linea Campobasso – Termoli, la cui tratta ferroviaria resterà a soli fini turistici, similmente a quanto avviene per la Transiberiana d’Italia, mentre il collegamento dal capoluogo molisano alla costa sarà effettuato su gomma e con servizi di trasporto leggero dai paesi dell’entroterra.

giusform

Redazione

CBlive

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