Politica

Assistenza tecnica per i fondi comunitari. E se per parenti e amici ci fosse stata la ‘spintarella’? I Cinque Stelle ‘interrogano’ Toma

Quanto la politica ha influito nelle recenti assunzioni fatti dalle due società che nel 2017 si sono aggiudicate, per oltre un milione e mezzo di euro, il bando per l’assistenza tecnica ai programmi europei?

Com’è noto nella lista di nomi dei super fortunati figurano addirittura parenti di chi ricopre ruoli di spicco della politica locale che, a questo punto, è lecito ipotizzare possa anche aver avuto un ruolo nelle recenti assunzioni compiute dal raggruppamento temporaneo di imprese. Questo almeno è il dubbio dei consiglieri regionali del Movimento Cinque Stelle che, con un’interrogazione già iscritta all’Ordine del Giorno, chiedono al governatore Toma di chiarire una serie di dubbi in merito alla vicenda.

Ma andiamo con ordine. È il 2017 e la Regione Molise è amministrata ancora dal centrosinistra, quando viene indetta una gara d’appalto con l’obiettivo di affidare il servizio di assistenza tecnica in relazione al POR FESR-FSE Molise 2014-2020.

Ad aggiudicarsi il bando è un RTI (Raggruppamento temporaneo di imprese) costituito da Consedin S.p.a. e Ernst & Young Financial – Business Advisors S.p.a. Si tratta di società specializzate nella gestione dei fondi pubblici che da tempo operano con la Regione Molise.

“A novembre 2018 – così come la vicenda viene ricostruita dai Cinque Stelle – al 5° piano di via Genova, prende servizio un gruppo di 22 persone per l’espletamento di questi servizi e, guarda caso – rimarcano i portavoce del M5S – alcuni dei prescelti, sembrano molto vicini a rappresentanti della maggioranza o a esponenti politici di spicco del centrodestra regionale”.

Una casualità che senz’altro getta ombre su una vicenda su cui chiedono ora a Toma di riferire dinanzi l’aula di Palazzo D’Aimmo.

In modo particolare, i Cinque Stelle al governatore chiedono di fornire delucidazioni su una serie di aspetti. Tra questi, al numero uno della Giunta di via Genova, chiedono se sia vero e meno “che l’odierna amministrazione regionale abbia fornito indicazioni e suggerimenti alle aziende aggiudicatarie finalizzati al reclutamento di figure professionali vicine a consiglieri o assessori dell’attuale maggioranza o a esponenti di spicco del centrodestra molisano”.

Chiedono inoltre di sapere (quanto in realtà è già noto ndr) se sia vero che “tra le risorse professionali assunte per lo svolgimento del servizio di assistenza tecnica vi siano parenti stretti (fratelli, cognati) di consiglieri o assessori dell’attuale maggioranza, o comunque di esponenti di spicco del centrodestra molisano”.

Ma non è tutto, perché i pentastellati intendono far luce anche su quanti, assunti dalle aziende aggiudicatarie, sembrerebbero essere “attualmente titolari di ulteriori incarichi o rapporti, sempre con la Regione Molise”.

I Cinque Stelle al numero uno del Molise domandano, inoltre, di poter “specificare quali siano i rapporti in essere e se ritenga tale prassi inopportuna, nell’ottica di fornire opportunità lavorative a un maggior numero di giovani molisani qualificati”.

“Al presidente Toma chiediamo – concludono i portavoce M5S – immediata chiarezza su organismi come questi che dovranno gestire milioni di euro”.

 

Redazione

CBlive

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