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Emergenza Covid -19, il PD chiede di effettuare tamponi a tutti gli operatori sanitari e ai soggetti asintomatici

“Sono giorni particolarmente difficili e delicati e di continuo, in primis come persone e poi come Partito Democratico, ci chiediamo cosa possiamo fare concretamente per combattere la battaglia contro il Covid19”, così gli esponenti del PD in Consiglio regionale, Micaela Fanelli e Vittorino Facciolla.

“Oltre ad aver attivato una raccolta fondi – dicono – destinata ad acquistare DPI, dispositivi di protezione individuale, per tutti gli operatori sanitari molisani (la campagna ‘emergenza Covid19.  Combattiamolo insieme che ha permesso di raccogliere già 2.550,00 euro e attraverso la quale tutti possono continuare a donare fino al prossimo 25 marzo 2020) crediamo che il nostro ruolo sia anche quello di tenere alta l’attenzione e monitorare cosa e quanto stanno facendo le nostre istituzioni regionali per proteggere dal contagio non solo gli operatori sanitari che sono in prima linea, ma anche tutti noi.

“Questa mattina come Partito Democratico  – fanno sapere Fanelli e Facciolla – abbiamo inviato un documento al Presidente della Regione Donato Toma e al direttore della Asrem Oreste Florenzano nel quale chiediamo di provvedere a far effettuare tamponi a tutti i sanitari della nostra regione impegnati a contrastare l’epidemia anche ed in virtù della circolare ministeriale n. 0005889 che prevede la possibilità di fare tamponi a soggetti asintomatici che hanno avuto contatti con persone risultate positive al covid 19.

Partendo dalle dichiarazioni del direttore generale della Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus e del primario infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano, il prof. Massimo Galli abbiamo ribadito l’importanza di effettuare quanti più tamponi possibili anche su pazienti asintomatici perché, l’esperienza positiva della Corea del sud che ha rallentato la pandemia ci insegna che questo è possibile anche grazie ad un numero enorme di tamponi (oltre duecentomila quelli effettuati in Corea del sud). In particolare il prof. Galli ha dichiarato: “’Bisogna seguire bene i contagiati nelle aree appena colpite e questo lo si fa anche attraverso un utilizzo diffuso dei tamponi e dove non si è fatto ciò è solo perché non funzionava la medicina di territorio’.

Abbiamo riportato e sottolineato gli esempi di quasi tutti i governatori delle regioni italiane, come i presidenti Zaia, Bonaccini, De Luca ed Emliano, che hanno inteso promuovere una forte attività di prevenzione attraverso l’implementazione del tampone”.

“Crediamo – proseguono – che sia un dovere della Regione e di tutti noi assicurare la massima tutela a tutti i sanitari che quotidianamente combattono una dura e pericolosa battaglia contro l’epidemia anche in considerazione del principio di massima precauzione. E soprattutto crediamo che sia questo il momento di agire perché il picco nella nostra regione deve ancora essere raggiunto.

Abbiamo chiesto al presidente Toma e al direttore Florenzano perché ad oggi non sono state date risposte in merito alla possibilità di fare tamponi su un numero più ampio di persone e vogliamo sapere se il motivo è legato ad eventuali difficoltà tecniche o economiche.

In tal caso abbiamo rinnovato al presidente la nostra disponibilità a donare somme di denaro, per quanto nelle disponibilità economiche del Partito o a sostenere una nuova campagna di raccolta fondi mirata esclusivamente all’acquisto di test per i tamponi”.

Redazione

CBlive

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