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Emergenza criminalità in basso Molise: Coisp e parti politiche in campo per garantire la sinergia di intenti

L'incontro a Termoli tra le forze di polizia e le parti politiche
L’incontro a Termoli tra le forze di polizia e le parti politiche

GIOVANNI CANNARSA

Un ordine del giorno a firma congiunta da presentare al Consiglio regionale. L’emergenza criminalità in basso Molise ha visto nuovamente protagonista il sindacato di Polizia del Coisp, che a Termoli ha chiamato a rapporto esponenti politici e della collettività per discutere ed analizzare le criticità che interessano il basso Molise.

Un momento di riflessione che il Coisp e il suo segretario provinciale, Michele Grieco, ripetono per la quarta volta nel corso degli anni. Il risultato, però, fino ad oggi è sempre stato lo stesso, poca infatti l’attenzione prestata in questi tempi dal Ministero degli Interni che si appella ancora a un piano degli anni ’80 per ripartire organici e dotazioni. I tempi, però, sono cambiati e non di poco. E il Coisp lo ha voluto sottolineare ancora una volta con una giornata di confronto iniziata però all’insegna del ricordo, con un minuto di silenzio, del compianto poliziotto Alberto Mastrangelo, deceduto alcuni mesi or sono un incidente mentre non era in servizio.

Molti gli interventi al tavolo dei relatori. Con Grieco per il Coisp era presente anche il segretario regionale Giovanni Alfano, mentre per la parte politica hanno presenziato il presidente della regione Paolo di Laura Frattura, il consigliere regionale di “Il Molise di tutti” Cristiano Di Pietro, il sindaco di Termoli Angelo Sbrocca e l’onorevole Laura Venitelli.

Al dibattito ha partecipato anche il presidente degli avvocati del Foro di Larino, Marco D’Errico, il consigliere di opposizione Michele Marone e alcune delegazione della locale Misericordia e del 118. In un momento in cui non si capisce più da che parte sta esattamente la giustizia il Coisp chiede di tenere vive le problematiche della categoria. Organici ridotti all’osso rischiano di favorire l’avvento di micro e macro criminalità in un territorio che da sempre viene considerato di frontiera a causa della sua ubicazione.

“Il controllo del territorio – ha esordito Michele Grieco nel suo intervento – ci può essere solo se ci sono uomini e mezzi”.

Problematiche che, da come riferito, il Coisp continuerà a denunciare senza nessun bavaglio, senza nessun timore e per dare risposte concrete ai cittadini del Bassomolise. Per il segretario regionale del sindacato Giovanni Alfano, invece, la sicurezza rappresenta qualità della vita.

“Chiediamo – ha spiegato Alfanodi fare bene il nostro lavoro, chiediamo di investire garantendo più poliziotti in pianta stabile al territorio”. Per il sindaco di Termoli, Angelo Sbrocca, invece la “sicurezza non deve avere colore politico, il livello di sicurezza adeguato in città è proprio dovuto al grande impegno della Polizia e delle altre forze dell’ordine”.

Il consigliere regionale Cristiano Di Pietro che conosce al meglio gli ambienti di polizia per averci militato prima di avviare la carriera politica ha rimarcato la necessità di rivisitare i piani che rimandano agli anni ’80 e penalizzano il Molise proprio in quanto a personale di polizia, dotazioni e mezzi a disposizione.

“Dobbiamo – ha detto Di Pietrocoinvolgere il sistema parlamentare e chiedere un incontro con il capo della polizia per illustrare come il territorio è cambiato negli anni”. Da quanto emerso la Regione ha già siglato un piano di sicurezza che prevede l’istallazione di telecamere e centrali operativi in dieci centri con popolazione superiore alle diecimila unità. Ovviamente si tratta di un deterrente che, fondi a disposizione permettendo, sarà attuato in un prossimo futuro anche nei centri minori con cinquemila residenti. La prevenzione dunque alla base di tutto anche se non basta per tutelare I cittadini e per mettere gli operatori della Polizia in condizione di garantire la pubblica incolumità. Ed allora – come ha concluso in presidente della regione Frattura – occorre prima di tutto un’analisi dei fabbisogni del territorio ed un incontro con il capo della polizia”.

Problematiche che sono già state sollevate in sede di Conferenza Stato-Regioni. Anche da parte di Frattura i ringraziamenti alla Polizia, che insieme alle altre forze dell’ordine, consente di garantire una buona qualità della vita ai molisani. Alla fine dell’incontro tutti i presenti si sono impegnati a firmare un documento congiunto che diventerà un ordine del giorno da presentare al Consiglio regionale.

Le parti si impegnano a sensibilizzare le istituzioni di riferimento, affinché si riesca a potenziare i reparti in sofferenza procedendo all’attribuzione di maggiori risorse in termini di pianta organica, dotazioni di servizio, reperibilità, straordinari e cambi turni mettendo il personale della Polizia nelle giuste condizioni per poter svolgere la propria attività al servizio della collettività.

Redazione

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