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Parco del Matese, per il M5S il progetto è stato copiato. Prima dal senatore Di Giacomo, poi dal Pd. “Se la cantano e se la suonano con gli strumenti degli altri”

monti_del_mateseL’emendamento per l’istituzione del Parco del Matese approda in Senato attraverso l’emendamento presentato dal senatore del Pd Massimo Caleo, sulle aree protette. Mentre il centrosinistra esulta parlando di un importante di gioco di squadra, il Movimento 5 Stelle si attribuisce i meriti di un progetto che sarebbe stato palesemente copiato. Prima dal senatore di Ncd, Ulisse Di giacomo, poi dai parlamentari del Pd, Ruta e Leva.

“La storia vera dicono i pentastellati del Molise, Antonio Federico e Patrizia Manzo – comincia nella primavera 2013 quando Legambiente sollecita la Regione Molise ad impegnarsi per l’istituzione del Parco regionale del Matese. Il Movimento 5 Stelle, invece, già in quel caso sottolinea l’importanza di dare al progetto respiro più ampio, puntando a un Parco Nazionale che unisca i versanti molisano e campano.

“La Regione sembra d’accordo. Nell’ottobre dello stesso anno, infatti, – continuano a raccontare i due grillini – l’assessore all’Ambiente, Vittorino Facciolla, ribadisce la volontà della giunta di istituire un parco nazionale in territorio matesino. Un progetto da portare all’attenzione di Michele Fina, segretario dell’allora ministro per l’Ambiente Orlando, in occasione di un convegno internazionale in programma a Sulmona. Ma Facciolla non si presenta all’appuntamento, né prende contatti con il Ministero che, a quel punto, non inserisce il Matese nel provvedimento che istituisce i nuovi parchi”.

“Dopo pochi giorni – ricordano ancora Federico e Manzo – una delegazione del MoVimento 5 Stelle Molise si reca a Roma presso gli uffici dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati, dove incontra alcuni membri della Commissione ‘Ambiente, territorio e lavori pubblici’, alla presenza del responsabile nazionale di Legambiente per le aree protette, Antonio Nicoletti. L’incontro pone le basi per il Disegno di Legge per l’istituzione del Parco nazionale del Matese, depositato alla Camera il 23 gennaio 2014. Non solo. Dopo qualche mese il MoVimento 5 Stelle alla Camera prova ad inserire l’istituzione del Parco nazionale del Matese anche nel collegato ambientale alla Finanziaria, ma la proposta non viene accettata.

Il tempo passa e l’iter del disegno di legge a 5 stelle resta bloccato in Commissione. Intanto, però, i partiti si svegliano e ieri, arriva l’annuncio del senatore Ruta, sull’emendamento presentato da Calleo per istituzione del Parco nazionale del Matese, con una copertura finanziaria di un milione e mezzo di euro”.

I grillini rimarcano poi come Ruta nell’annuncio abbia sottolineato come “per la stessa finalità il collega Ulisse Di Giacomo (Ncd) avesse presentato in Senato apposito disegno di legge e come analoghe iniziative erano state prese alla Camera dai colleghi deputati molisani Venittelli e Leva”.

“Peccato – chiosano oggi i pentastellati – che, ad oggi, delle analoghe iniziativ” di Venittelli e Leva non vi è traccia scritta. La proposta di legge Venittelli, infatti, non è disponibile sul sito della Camera. Di Giacomo, invece, ha sì presentato un “apposito disegno di legge”, ma copiato da quello del Movimento 5 Stelle.

Insomma, per Federico e Manzo Pd e Ncd se la cantano e se la suonano, ma con gli strumenti degli altri”.

“Il Parco del Matese – dicono ancora i due – è un passo importante per l’intera regione e siamo in contatto continuo con i nostri portavoce in Senato. Con questo progetto speriamo che il Molise trovi linfa per rivitalizzare ambiente, turismo ed economia, e che il Pd, invece, ritrovi – concludono – un minimo di onestà intellettuale”.

 

Redazione

CBlive

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