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Provincia, sindaci uniti per il problema viabilità. Battista a Roma per il dramma economico dell’ente: servono 220 milioni di euro

Nella Sala della Costituzione l'incontro tra i sindaci e l'assise provinciale
Nella Sala della Costituzione l’incontro tra i sindaci e l’assise provinciale

Presidente, Consiglio e sindaci uniti per far fronte, in tema di viabilità, alle esigenze del territorio. Questa la volontà emersa a conclusione della riunione che il vertice di Palazzo Magno, Antonio Battista, il delegato alla Viabilità Peppe D’Elia e l’intero Consiglio di via Roma hanno organizzato, al fine di ascoltare e programmare, insieme ai sindaci che ben conoscono la realtà, le iniziative da intraprendere per arginare i disagi legati alla viabilità.

Disagi che si registrano da tempo, ma che si sono accentuati soprattutto nell’ultimo periodo.

Un ente, la Provincia, che deve occuparsi delle strade di competenza, ma che non ha i fondi necessari per far fronte alla manutenzione ordinaria e straordinaria, un ente che non ha le possibilità economiche per dare risposte ai tanti comuni che senza la percorribilità di alcune arterie rischiano l’isolamento.

Di qui, la necessità di costruire un fronte comune, di unirsi per far sentire la propria voce soprattutto a Roma. E proprio nella Capitale si recherà giovedì il presidente Battista, che parteciperà all’assemblea dell’Upi, dove potrà illustrare le carenze di stanziamenti e le molteplici esigenze che arrivano dai centri della Provincia di Campobasso.

Da una prima attenta stima, il fabbisogno di Palazzo Magno si aggira sui 220 milioni di euro. Correre, è la parola chiave, ma uniti e in un’unica direzione per risolvere prima e meglio le difficoltà del settore.

Un grande gesto di responsabilità quello del Consiglio di via Roma.

Battista ha avviato già da tempo una ricognizione generale per delineare un quadro chiaro delle strade di competenza, quadro che ora, in accordo con i sindaci del territorio, diventa lo strumento per farsi sentire e per chiedere finanziamenti necessari ad evitare che alcuni centri non siano collegati col resto della regione e a dare alla popolazione adeguate risposte.

Redazione

CBlive

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